Se i valori sono in pantofole

Se i valori sono in pantofole

di Maddalena Messeri

Per una settimana l'Italia intera si è interrogata sulle scarpe della Lidl. Il successo di quest'operazione commerciale? Il marketing della scarsità, cioè aver messo nella testa dei consumatori la paura di perdersi qualcosa. Al netto della bravura della catena tedesca, al netto del giudizio estetico, non possiamo accettare che sia successa una cosa del genere durante una pandemia mondiale. File e ressa per accaparrarsi scarpe, ciabatte e calzini, da indossare e rivendere online. D'altronde in una società dove niente ha più valore, è la snickers a diventare oggetto del desiderio, meta da raggiungere. I social invasi di foto e meme, ma in tempi di Covid c'è poco da ridere. Come mai non ci sono le stesse file per dare una mano alla mensa della Caritas? Perché non c'era la ressa a protestare contro la chiusura di teatri e cinema? Come mai non c'è nessuno fuori dagli ospedali ad offrire una cioccolata calda a medici e infermieri dopo il turno in Terapia intensiva? Evidentemente è più facile non pensare. Serve una condivisione forte, più che di post, di valori sani e priorità. Ridiamo importanza alle cose giuste e sarà più facile per tutti resistere al fascino delle ciabatte.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Novembre 2020, 16:08
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