Tik-Tok bussa l'arte, i grandi musei diventano influencers

Tik-Tok bussa l'arte, i grandi musei diventano influencers
Anche i grandi musei sono diventati degli influencers, sembra un azzardo ma è proprio così. A partire dalla Fondazione Prada che attraverso il sondaggio Love Stories, a cura di Francesco Vezzoli, chiede ai propri followers di votare nuove didascalie per opere antiche e moderne. Un esempio? Sotto la foto di Marina Abramovic e Ulay si può scegliere tra vero amore o vera arte. Un'indagine curiosa, un mix di cultura alta e bassa che sta avendo un grande successo anche tra i più giovani. Poi le Gallerie degli Uffizi sbarcate su Tik-Tok, il social dei balletti adolescenziali, con una diretta dalle proprie sale.



Risultato? 10 milioni di visualizzazioni e più di 10mila presenze in museo nel weekend successivo. Aprono le porte ai propri followers anche il Prado di Madrid, il Gran Palais di Parigi, il Rijksmuseum di Amsterdam e il Museum für Naturkunde di Berlino. Fa ben sperare quest'operazione di disintermediazione, che, oltre al lusso sfoggiato dagli influencers, riesce a raccontare con un linguaggio semplice l'immortalità dell'arte, un mondo che riesce ancora ad emozionarci e che con la sua potenza fatta di bellezze e cultura, vince sulla superficialità di un'instastoria.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Luglio 2020, 13:16
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