Giulia Tramontano, #LoSapevamoTutte

#LoSapevamoTutte, è questo l’hashtag che ha dominato per giorni i trend di Twitter, accanto a #GiuliaTramontano, il nome della ragazza vittima di femminicidio

Giulia Tramontano, #LoSapevamoTutte

di Maddalena Messeri

#LoSapevamoTutte, è questo l’hashtag che ha dominato per giorni i trend di Twitter, accanto a #GiuliaTramontano, il nome della ragazza vittima di femminicidio, uccisa a coltellate al settimo mese di gravidanza dal suo compagno Alessandro Impagnatiello, reo confesso ora in carcere con l’accusa di omicidio. Una storia terrificante, quella accaduta a Senago. Siamo rimasti tutti attoniti, senza parole, di fronte alla crudeltà di un gesto così scellerato, una giovane donna incinta sgozzata e carbonizzata da chi invece diceva di amarla. Una sensazione c’era fin dall’inizio, cioè da quando la mamma di Giulia ha denunciato la scomparsa a “Chi l’ha visto”: «Lei non avrebbe fatto spontaneamente una cosa del genere.

Sarà successo davvero qualcosa di brutto.

Io penso tutte cose negative. Non ci posso fare niente». Il sentire comune, che combacia con quello della madre, è proprio il #LoSapevamoTutte, l’hashtag più popolare legato alla vicenda, il presentimento che a quella ragazza dal viso dolce fosse successo davvero qualcosa di brutto, e che in qualche modo fosse coinvolto il fidanzato. “Lo sapevamo tutte, che era stato lui” twittano in migliaia. Lo sapevamo tutte, lo sapevamo tutti. È vero. Quello che resta è il dispiacere di vivere in una società in cui accadano ripetutamente tragedie simili, e la consapevolezza che serva una maggior attenzione, non nell’insegnare alle donne a proteggersi, ma agli uomini a rispettare il “no” di una donna.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Giugno 2023, 08:45
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