Le scuole Usa fanno causa ai social: «Danneggiano i ragazzi, si sentono tristi e senza speranza»

Le scuole Usa fanno causa ai social: «Danneggiano i ragazzi, si sentono tristi e senza speranza»

di Maddalena Messeri

In quasi due anni della rubrica #socialclub abbiamo visto i social media sotto tanti punti di vista, analizzandone pregi e difetti. È curioso dunque ripartire con questo 2023 con una notizia che arriva dagli Stati Uniti, dove sono nati internet, i computer e gli smartphone, la patria della Silicon Valley e delle GAFAM, le principali big tech del mondo. 
La notizia è questa: le scuole pubbliche di Seattle hanno fatto una mega causa ai social perché “danneggiano i ragazzi”, chiedendo un ingente risarcimento danni e di pagare per la prevenzione e le cure per la dipendenza da Facebook, Instagram, YouTube, TikTok e Snapchat. Nelle 91 pagine della denuncia, i social vengono accusati di aver “sfruttato con successo i cervelli vulnerabili dei giovani, agganciando decine di milioni di studenti attraverso un circuito vizioso di risposte positive sui social media che porta all’abuso delle piattaforme”. 
Nel documento si evidenzia che dal 2009 al 2019 sono aumentati del 30% i giovani che si sentono “tristissimi o senza speranza quasi ogni giorno per due settimane o oltre di seguito”. 
Così nei ragazzi e nelle ragazze cala l’interesse per lo studio, e mentre scrollano il cellulare possono fioccare patologie come ansia, depressione, disturbi alimentari e cyberbullismo. 
Questa battaglia legale si trasformerà forse in una guerra contro i mulini a vento ma è indicativa di una presa di coscienza collettiva su un argomento importante come quello della difesa dei minori dalle sirene dei social.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Gennaio 2023, 09:45
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