Un'altra vita è possibile: ecco le ragazze che l'hanno fatto (e lo fanno vedere)

Un'altra vita è possibile: ecco le ragazze che l'hanno fatto (e lo fanno vedere)

di Maddalena Messeri

C'era un tempo il mito del posto fisso, del cartellino timbrato mattina e sera, del rassegnato lo farò quando sarò in pensione, della vita nello schema tra rate del mutuo e ferie d'agosto, nevrosi alla Fantozzi comprese. Ma dopo il Covid, e il lavoro da casa, in tante persone si sono licenziate: dimissioni di massa per fermarsi e magari creare un'attività in autonomia.
Al netto di chi ha optato per la disoccupazione o per il reddito di cittadinanza, colpisce chi ha provato un'altra strada grazie ai social: tra questi nuovi imprenditori di se stessi ci sono le trentenni @wildflowermood, @a.wild.mind, @unasardatralenuvole, @thelazytrotter, ragazze che come direbbe Terzani hanno scelto di abbandonare l'autostrada per provare nuovi sentieri.
Queste coraggiose globe-trotter offrono uno stile di vita totalmente alternativo, con un approccio che mescola cultura hippie e digitale. Non hanno casa né lussi, hanno corpi normali che non si vergognano di mostrare nella loro naturalità, credono nella sorellanza, girano il mondo con uno zaino e guadagnano con collaborazioni con aziende, che gli permettono di stare praticamente sempre in viaggio.
A chi ha vissuto gli anni 70 non sembrerà niente di nuovo vedere giovani sulla strada con furgoni, kaftani, sandali e tatuaggi, ma rispetto ai modelli offerti dagli influencer più classici, è davvero una qualcosa di rivoluzionario. I loro post mai banali, uno scroll piacevole per conoscere luoghi lontani attraverso il proprio smartphone, ma anche uno stimolo per molti che vorrebbero cambiare aria.
Un'altra vita è possibile, e queste ragazze sembrano esserne contente davvero. Dunque buon viaggio a chi la strada la cerca, e a chi cercando la strada la fa, brave!
@maddai_
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Giugno 2022, 13:04
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