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Smartphone come carte di credito, per
i pagamenti sarà necessario attendere il 2015
ROMA - Pagare alla casso con lo smartphone? Ormai l'idea che sembrava impossibile sta per diventare realt ma bisogner attendere ancora per un po'. La tecnologia Nfc consente di effettuare pagamenti avvicinando il cellulare a un pos abilitato. Perego, responsabile scientifico degli Osservatori della School of Management del Politecnico di Milano: ''Per il 2014 prevediamo siano ancora pochi gli utenti che utilizzeranno queste soluzioni''
Né è prevedibile nel breve periodo un'ampia diffusione di questo strumento di pagamento. "Per il 2014 prevediamo siano ancora pochi gli utenti che utilizzeranno queste soluzioni ma, nel giro di 3 anni, se tutte le telco e le principali banche italiane offriranno questo servizio, prevediamo che potranno essere tra i 4,5 e i 9 milioni gli utenti che useranno queste soluzioni e potranno transare tra i 5 e i 12 miliardi di euro", prevede Perego.
Ma come funziona la tecnologia per il pagamento senza contatto? "Si fa così: si accende il cellulare, si apre l’app di pagamento, si avvicina il cellulare a un lettore pos apposito, si 'tappa' sull’applicazione e il gioco è fatto, la cassa esegue il pagamento senza chiedere altro entro i 25 euro, altrimenti chiede un pin. Io uso normalmente questo sistema al supermercato, ma anche in profumeria e al bar. Tutto semplice e velocissimo ", racconta all'Adnkronos Francesca Tedeschi di Osservatorio Finanziario.Ma cosa serve per semplificare la 'spesa'? "Dal punto di vista della tecnologia ci sono diverse possibilità: quella più usata oggi vede una carta dematerializzata, in pratica la sim del cellulare contiene tutte le informazioni normalmente memorizzate nel chip della carta", prosegue l'esperta dell'istituto milanese che monitora i servizi di home e mobile banking. "Il servizio di pagamento è gestito da una società come Visa, MasterCard e la carta dematerializzata è un prodotto bancario o finanziario. Ci sono numerosi interlocutori: la telco, la banca, la società che fornisce lo smartphone", prosegue Tedeschi.
Dipenderà da questi interlocutori e dalle loro proposte commerciali se la tecnologia per il pagamento 'senza contatto' si affermerà o meno. Per dirne una, "non tutti hanno un Samsung Galaxy 5 S e iPhone non è ancora dotato di questa tecnologia. Pare lo sarà il prossimo iPhone 6. Ma nel frattempo ci sono già altre tecnologie che 'premono' per superare il problema dell’antenna Nfc e rendere il servizio via cellulare ancora più semplice e soprattutto più profittevole perché ci sono troppi interlocutori (telco, banche, circuiti internazionali di carte di credito, ecc..., ndr) per un servizio che in prospettiva, soprattutto in Europa, dovrà costare quasi nulla, cioè la transazione di pagamento".
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