Amazon svela il suo primo smartphone:
Segni particolari? Rivoluzionario ed economico

Amazon svela il suo primo smartphone: Segni particolari? Rivoluzionario ed economico

di Alessio Caprodossi
Countdown agli sgoccioli per una delle presentazioni pi attese del panorama hi-tech: domani infatti Amazon sveler il suo primo smartphone. Che sar molto diverso da quelli approdati finora sul mercato, e non solo per il sistema 3D integrato che stando ai pi quotati siti statunitensi molto pi che una ipotesi. In attesa delle sorprese che Jeff Bezos certificher a Seattle, sede centrale della societ, al momento le certezze tecniche sono poche, tanto che l'unico elemento tangibile rilasciato da Amazon un video in cui si susseguono le espressioni di entusiasmo e meraviglia di una serie di persone alle prese con un nuovo dispositivo, che per non compare nel video.

Probabile che le immagini svelate nelle scorse settimane riguardo uno smartphone da 4,7 pollici con una definizione di 720 pixel e un processore Qualcomm Snapdragon siano confermate, magari potenziate come il tanto chiacchierato effetto tridimensionale, l'asso nella manica che dovrebbe assicurare quell'effetto "wow" ormai latente nel saturo e piatto mercato dei telefoni intelligenti. Il sito TechCrunch ha rivelato nei giorni scorsi che la novità dello smartphone Amazon sarebbe stata l'opportunità di osservare gli oggetti e le icone presenti sullo schermo in 3D. Una visione resa possibile dall'integrazione di quattro telecamere ai raggi infrarossi collocate sui quattro angoli del display per tracciare i movimenti della testa di chi guarda il telefono. In tal modo, si potrebbe creare una nuova modalità interattiva utente-dispositivo, con i movimenti del capo a gestire il menu dello smartphone e attivare funzioni in maniera istantanea senza neanche toccarlo.







Pur se non si tratta di una novità assoluta (in passato altri produttori, tra cui LG, hanno scommesso sul 3D rivelatosi un flop), se verrà confermata (e testato sul campo con buoni risultati), la novità potrebbe aiutare Amazon a farsi notare in un segmento di mercato dove lo spazio disponibile è davvero minimo. L'esempio di Microsoft che, pur investendo centinaia di milioni di dollari, non è riuscita finora a colmare il gap per una partenza in ritardo e a rilento dinanzi ad Apple e Samsung potrebbe spaventare chiunque ma non certo Jeff Bezos, che quanto a idee e capacità di scovare nuove vie di business non è secondo a nessuno.



Dalla nascita del negozio di e-commerce alla commercializzazione di eBook reader per arrivare ai tablet Kindle Fire, la filosofia di Amazon è stata sempre costante e soprattutto vincente: l'hardware si vende a prezzi super economici e con margini risicatissimi o addirittura nulli, perché gli introiti arrivano con i servizi. Prima vendendo qualsiasi tipo di oggetto sul più grande store online, poi sviluppando servizi proprietari come Amazon Prime per consegne più rapide e Amazon Prime Music per l'ascolto di musica in streaming (e sul suolo americano continuano i test di Amazon Fresh, un mini sensore che permette di fare la spesa online sfruttando il codice a barre dei prodotti). In mezzo partnership mirate come l'ultima con Twitter per effettuare acquisti con un solo cinguettio, oppure trovate ad hoc come gli Amazon Coins per convincere gli sviluppatori a realizzare applicazioni per l'Amazon App Shop che, notizia dell'ultima ora, nell'ultimo anno ha triplicato il numero di app disponibili passando da 80mila a 240mila.



Una serie di esempi per dimostrare che entrare solo adesso nel comparto smartphone potrebbe non essere un ostacolo insormontabile per Amazon, che confinerà il suo primo smartphone agli Usa (che è il mercato di riferimento della società) dove è assai probabile un'alleanza esclusiva con l'operatore telefonico AT&T e una serie di vantaggi, sconti e promozioni per chi è già abbonato ai servizi Amazon.
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Giugno 2014, 20:54
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