La sofferenza della Terra nelle foto del nuovo satellite Sentinel 3B

La sofferenza della Terra nelle foto del nuovo satellite Sentinel 3B
Dalla desertificazione avanzante in Egitto alle conseguenze dell'effetto serra in Namibia alle coste occidentali dell'Europa incalzate dal maltempo per finire con i vasti incendi che hanno devastato il Canada. Emozioni e preoccupazioni grazie alle prime immagini rilanciate dall'Agenzia spaziale europea del radiometro SLSTR, realizzato da Leonardo a Campi Bisenzio, che si trova a bordo di Sentinel-3B, il satellite del programma europeo Copernicus, lanciato lo scorso 25 aprile. Emozioni perché le immagine elaborate dai computer tolgono come sempre il respiro, preoccupazioni perché sono evidenti i deterioramenti del sistema Terra che tuttavia, proprio grazie a queste rilevazioni, possiamo studiare e affrontare. 

Il radiometro di Leonardo è di una precisione portentosa: è in grado di misurare da 800 km di altezza la temperatura degli oceani e della Terra con uno scarto di appena un decimo di grado.
 
 


Copernicus è il più ambizioso progetto mai realizzato nel campo dell’osservazione e monitoraggio della Terra, che ha l’obiettivo di fornire informazioni accurate, tempestive e facilmente accessibili per migliorare la gestione dell'ambiente, comprendere e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e per garantire la sicurezza, anche attraverso la gestione delle emergenze. Il programma è guidato dalla Commissione Europea in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Europea e l'Agenzia spaziale italiana.
 
Il satellite è ora in orbita insieme al gemello Sentinel-3A, lanciato nel 2016. I satelliti Sentinel-3A e Sentinel-3B del programma europeo Copernicus ospitano una suite di strumenti progettati e realizzati allo scopo di fornire un monitoraggio cotante e affidabile di tutti i parametri principali degli oceani. Oltre a SLSTR, la dotazione dei satelliti è composta da uno strumento che misura lo stato degli oceani attraverso l’analisi del colore delle acque (OLCI), un radar-altimetro che rileva l’altezza delle onde e lo spessore del ghiaccio marino (SRAL), e un radiometro a microonde che fornisce informazioni sulla composizione dell’atmosfera, usato in modo particolare per correggere i dati di altimetria forniti da SRAL.

Queste misure hanno una grande importanza nel monitoraggio delle variazioni del livello del mare, delle correnti marine, dell’inquinamento delle acque e del ciclo biologico degli oceani. Sulla terra, le misure fornite da Sentinel-3 hanno applicazione nella mappatura e nella pianificazione dell’utilizzo del suolo, nel monitoraggio dello stato di salute della vegetazione, nel monitoraggio dello stato dei fiumi e deli laghi e nel monitoraggio degli incendi boschivi e forestali.

Lo scopo finale di tutte questi dati è quello di fornire ai governi europei le necessarie informazioni per prendere le migliori decisioni in campo ambientale.
 
Lo strumento SLSTR, realizzato da Leonardo a Campi Bisenzio, è un radiometro in grado di misurare la temperatura superficiale delle acque e della terra con una precisione del decimo di grado da una quota operativa di circa 800km. La misurazione viene effettuata tramite l’analisi della radiazione emessa dalla superficie marina e terrestre in tre bande spettrali nel campo dell’infrarosso. In aggiunta, questo strumento è dotato di tre canali di acquisizione nel campo del visibile, che possono essere usati fra le altre cose per l’analisi dello stato della vegetazione, e di tre canali nel vicino infrarosso, che hanno come applicazione principale la determinazione della composizione dell’atmosfera sotto al satellite. Infatti, per poter ottenere l’accuratezza richiesta dalla missione, è necessario introdurre delle correzioni ai dati di temperatura che tengano conto della distorsione introdotta dall’atmosfera terrestre, che vista dal satellite agisce come una vera e propria lente.
Oltre ai canali spettrali nominali, SLSTR è anche munito di due canali aggiuntivi ottimizzati per la rilevazione e il monitoraggio degli incendi da satellite. Questa caratteristica è particolarmente utile per consentire la gestione degli incendi in zone forestale scarsamente o per niente abitate, in cui altri metodi di rilevamento e monitoraggio sarebbero estremamente complicati e costosi.
 
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Maggio 2018, 16:45
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