Uber sotto accusa: "Fa la cresta sulle tariffe,
prezzi troppo alti per i clienti"
Per Uber si tratta di una nuova grana dopo la polemiche delle scorse settimane, quando uno dei suoi manager si e' lasciato sfuggire la volontà di 'spiare' i giornalisti critici, rispondendo alla stampa con la sua stessa medicina. Affermazioni che hanno sollevato polemiche, riaccendendo il dibattito sulle pratiche poco chiare dell'app, già nel mirino delle autorità e contro la quale i tassisti di mezzo mondo sono scesi in campo per protestare. Fra le accuse recenti mosse e Uber c'e' quella di lavorare per un servizio di escort francese. Ma le critiche riguardano anche le sue tattiche aggressive per strappare e rubare autisti alla sua maggiore rivale americana, Lyft.
Il giudice Donna Ryu ha stabilito che Uber dovrà pubblicare lo scambio di e-mail fra il suo amministratore delegato, Travis Kalanich, e i legali del cliente che lo accusa di fare la 'cresta'. Le accuse sono chiare: Uber "inganna" i suoi clienti affermando di dividere equamente tra tutti la mancia del 20% che fa pagare, e della quale intasca invece la buona parte. Per l'app si tratta di un'accusa che arriva in un momento significativo per la societa' in forte crescita. Uber è infatti impegnata in un nuovo round di raccolta fondi: l'obiettivo è ottenere un miliardo di dollari. Una volta ottenuti i fondi, Uber verà valutata tra i 35 e i 40 miliardi di dollari, più del doppio dei 17 miliardi di dollari di giugno. Uber vale cioè 1,5 volte la capitalizzazione di Twitter e quanto la compagnia aerea Delta e il colosso agroalimentare Kraft.
Ultimo aggiornamento: Sabato 29 Novembre 2014, 15:46
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