TikTok, allerta 'child grooming': tutti i rischi per i giovanissimi utenti

TikTok, allerta 'child grooming': tutti i rischi per i giovanissimi utenti
TikTok è senza dubbio l'app del momento: il social network cinese da tempo spopola tra i giovanissimi e ha raggiunto il mezzo miliardo di utenti attivi in tutto il mondo. Sono tanti i motivi del successo, ma ci sono dei rischi da non sottovalutare per quanto riguarda la fruizione da parte di utenti sempre più giovani: quello principale riguarda il 'child grooming'. Ecco di cosa si tratta.

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Dal momento che TikTok ha un pubblico composto principalmente da giovanissimi, spesso minorenni, c'è un rischio concreto che gli utenti possano essere abbordati da pedofili, pronti a conquistare la loro fiducia creando un vincolo emotivo. A confermare il pericolo del 'child grooming' c'è un fatto: negli Stati Uniti, la Commissione Federale per il Commercio ha multato TikTok per quasi 6 milioni di dollari a causa della violazione della privacy degli utenti minorenni. Il motivo è semplice: contrariamente a quanto stabilito dalle leggi statunitensi in materia di privacy, TikTok in passato ha raccolto i dati, compresi quelli sensibili, dei suoi utenti minorenni.

Dopo l'ingente multa, TikTok ha cambiato diversi aspetti della politica che riguarda la raccolta, l'uso e la diffusione delle informazioni degli utenti minorenni. Secondo quanto spiegato dagli stessi sviluppatori dell'app, sono stati introdotti cambiamenti significativi nei confronti degli utenti minorenni: «Abbiamo deciso di dirigerli e relazionarli solo verso ambiti appropriati alla loro età, apportando limitazioni sia sui contenuti che sulle loro interazioni».

Il problema, però, è lungi dall'essere risolto, come segnalano alcuni esperti, riportati anche da Digiday. Sappiamo che il 60% degli utenti di TikTok ha un'età compresa tra i 16 e i 24 anni, ma ce ne sono anche di più giovani. A differenza di altri social network, che permettono di rendere un account 'privato' e quindi non visibile, TikTok consente a chiunque di visualizzare qualsiasi contenuto, senza alcuna restrizione neanche per quanto riguarda i messaggi 'direct'. Oltre a casi di pedofilia, quindi, va considerata la possibilità concreta, per i più piccoli, di essere vittime di cyberbullismo.

Gli psicologi e i criminologi non hanno dubbi e lanciano un appello ai genitori: «Non sottovalutate i rischi di questa app. Per i pedofili è fin troppo facile accedere e contattare i minorenni, proprio perché sanno che gli utenti di TikTok sono giovanissimi. A quell'età non si è consapevoli dei rischi e quello che dovrebbe essere uno spazio dove socializzare e divertirsi li può trasformare troppo facilmente in vittime».
Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Febbraio 2020, 12:06
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