Il teletrasporto è realtà. La fisica risolve il mistero: «Lo usiamo, ma non ha nulla a che vedere con Star Trek»

Brian Greene spiega come i fisici stiano già utilizzando il teletrasporto e apre a un'ipotesi: "Teletrasportare le persone? Chissà..."

Il teletrasporto è realtà. La fisica risolve il mistero: «Lo usiamo, ma non ha nulla a che vedere con Star Trek»

di Niccolò Dainelli

Il teletrasporto è da sempre uno di quei sogni ritenuti irrealizzabili. Chi non ha mai desiderato teletrasportarsi in pochi istanti su un'isola caraibica o dalla parte opposta del mondo? Una fantasia da film di fantascienza che ha sempre affascinato l'essere umano. Un sogno che adesso diventa realtà. Il fisico Brian Greene, infatti, ha risolto il mistero legato al teletrasporto e non ha niente a che vedere con quanto abbiamo visto in Star Trek

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«Si può fare»

Il professore di fisica e matematica alla Columbia University, oltre che co-fondatore del World Science Festival, Brian Greene nelle ultime ore sta facendo molto parlare di sé. In un video che circola sui social network, infatti, il fisico spiega come sia possibile realizzare il teletrasporto

Il video virale

«Sono Brian Greene, professore di fisica e matematica alla Columbia University e co-fondatore del World Science Festival - dice nel video che sta facendo il giro del web -. Il teletrasporto è una delle idee più strane che esistano al mondo. Ma adesso ne esiste una versione che i fisici utilizzano abitualmente. Nessuno sta teletrasportando le persone da un posto all'altro. Ma la fisica ci permette di teletrasportare singole particelle.

Possiamo prendere una particella in una posizione e, poi in un certo senso, teletrasportarla in un altro luogo. Possiamo, infatti, crearne una versione assolutamente identica, con le stesse proprietà e con lo stesso stato quantico, in un posto a centinaia di chilometri di distanza».

«Da qui a lì»

Brian Greene continua a spiegare quanto stia accadendo in fisica, in relazione al teletrasporto: «Questo significa, in sostanza, che la particella è passata da qui a lì. Il processo, infatti, distrugge la particella che abbiamo voluto teletrasportare facendola comparire nel luogo di destinazione. La particella esistente, al termine del processo, infatti è quella ricreata in una nuova posizione. Una prassi che in molti stanno già utilizzando. C'è un fisico molto molto intelligente, Anton Zeilinger che lo fa regolarmente. Teletrasporta particelle da Tenerife a Palma». Ma la domanda, a questo punto, sorge spontanea... sarà mai possibile farlo con le persone o con oggetti più grandi?

«Le persone?»

Brian Greene nel suo video spiega che questo avviene con particelle elementari. Il corpo umano è composto da milioni di particelle, quindi la procedura da attuare sarebbe la solita, ma ripetuta per tutte le particelle che compongono una persona. «Non credo sia attuabile. Ma non si può sapere. Magari tra 500 o mille anni forse ci sarà la tecnologia adeguata per teletrasportare anche le persone. Se ci fosse la possibilità adesso? Posso dirvi una cosa certa: non sarei io la prima persona a entrare in quel dispositivo».


Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Febbraio 2023, 08:28
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