Moto 360 non ha più segreti: sarà presentato
il 4 settembre e costerà 249 dollari

Moto 360 non ha più segreti: sarà presentato il 4 settembre e costerà 249 dollari

di Alessio Caprodossi
ROMA - Il Moto 360 non ha pi segreti: dopo le caratteristiche tecniche e la data di uscita, noto ora anche l'elemento pi rilevante per l'andamento delle future vendite, cioè il prezzo: 249 dollari, che per l'Europa dovrebbe trasformarsi in un costo di 250 euro.









A rivelare l'arcano - chissà se per sbaglio o per far impennare le chiacchiere attorno all'atteso smartwatch in vista della sua imminente presentazione mondiale (fissata al 4 settembre) - è stato Best Buy, il retailer online statunitense che ha pubblicato per pochi minuti la scheda completa del dispositivo con tanto di prezzo.



Chissà, dunque, se il Ceo di Motorola Mobility Sanjay Jha e il suo team siano più amareggiati per la mancata sorpresa o sotto sotto d'accordo con la fulminea comparsata delle informazioni riguardo al prodotto che, insieme al nuovo smartphone top di gamma Moto X+1 dovrà consacrare la rinascita del brand di Chicago.

Nell'attesa, però, andiamo a vedere cosa offre e per quale motivo il Moto 360 si presenta più costoso dei suoi maggiori rivali già sul mercato, come il Gear Live che Samsung ha lanciato a 199 dollari e il G Watch di LG proposto a 229 dollari, e di quelli che presto arriveranno, ovvero l'iTime di Apple che, a quanto filtra dalle ultime voci di corridoio provenienti dall'Asia e subito diffuse negli Usa, dovrebbe avere un prezzo tra i 150-200 dollari.



Il Moto 360 condivide con gli smartwatch Samsung e LG il sistema operativo su cui è basato, cioè quell'Android Wear che Google ha sviluppato per i device indossabili. Il primo elemento di distinzione del Moto 360 è la forma, con un quadrante circolare invece dei rettangoli scelti dai concorrenti: si tratta di un display touch LCD da 1,5 pollici con risoluzione 320 x 290 pixel protetto dal vetro Gorilla Glass 3. Lo spessore è di 10 millimetri, il peso di 59,5 grammi. Il processore non è uno Snapdragon Qualcomm bensì un chip Texas Instruments e RAM da 512 MB (sulla scheda diffusa da Best Buy 512 MB era indicata come memoria interna dell'orologio, ma è pressoché certo si tratti di un errore perché non avrebbe senso un dispositivo con una capacità di archiviazione così limitata) mentre la memoria dovrebbe essere la stessa del Gear Live e del G Watch, pari cioè a 4GB.



A far girare lo smartwatch e consentire una rapida interazione con l'utente è Google Now, l'assistente vocale sviluppato a Mountain View che grazie al microfono integrato permette di impartire funzioni e comandi. Nessun problema anche con le notifiche in arrivo, segnalata da una vibrazione, ideale per sapere tutto ciò che succede senza esser però troppo invadente o fastidioso. Come tutti gli smartwatch, il Moto 360 accompagnerà le nostre attività, sia in acqua (scende fino a un metro) sia durante la corsa con contapassi e cardiofrequenzimetro per monitorare il battito cardiaco. A differenza degli altri, invece, è probabile che l'orologio Motorola sia dotato di WiFi, anche se essendo concepito per essere collegato (quindi sfruttato) via Bluetooth 4.0 allo smartphone bisognerà verificare l'impatto della connessione WiFi sulla durata della batteria che, al momento, resta uno dei grossi limiti per la diffusione su larga scala degli smartwatch.
Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Settembre 2014, 09:13