Microsoft, la rivoluzione del Cloud Pc che smaterializza l'hardware a canone mensile

Microsoft, la rivoluzione del Cloud Pc che smaterializza l'hardware a canone mensile

di Paolo Travisi

Il personal computer, per tutti Pc, ha rivoluzionato il mondo del lavoro prima, poi quello del gaming domestico, infine quello della portabilità. Ora Microsoft, l'azienda che ha reso possibile (o quasi) il motto un computer in ogni casa, si e ci prepara ad un'altra rivoluzione che si chiama Cloud Pc.

Tradotto, significa, che per accedere ai servizi offerti da qualsiasi computer non servirà avere un pc fisico in casa o ufficio, nel senso di una struttura dotata di certe caratteristiche hardware, perché Microsoft dietro il pagamento di un abbonamento mensile, offrirà l'accesso al cloud Microsoft con la potenza di Windows 10 e tutte le funzionalità della suite Office.

Nella pratica sarà sufficiente un qualsiasi thin client, cioè computer di dotati piccoli processori ed accesso alla rete, per accedere al cloud che trasforma il device in un normale pc con funzionalità pari ad hardware più potenti.

La rivoluzione è presto detta, perché per le aziende, l'acquisto e la manutenzione di pc sono un costo fisso, mentre Windows, a partire da giugno o luglio, dovrebbe partire con tre pacchetti, a seconda delle esigenze: Medium, Heavy e Advanced, ognuna delle quali offrirà una diversa combinazione di processore, memoria e storage. 

L'idea è la replica di Xbox Game Pass, l'abbonamento che permette di giocare ai giochi dell’Xbox sfruttando il cloud, senza avere una Xbox, ma semplicemente uno smartphone, un tablet o un vecchio pc, perché tutta l'elaborazione grafica, fatta dal processore, dalla scheda grafica e dalla Ram è fatta dai computer/server in remoto. 


Ultimo aggiornamento: Domenica 2 Maggio 2021, 10:54
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