Mamme e papà troppo smart, a rischio il rapporto con i figli e le regole in famiglia

Mamme e papà troppo smart, a rischio il rapporto con i figli e le regole in famiglia

di Lorena Loiacono
Con il caffè e il cornetto la mattina, a pranzo tra un bicchiere e un piatto di pasta. E poi ancora al bagno, alla scrivania o davanti alla tv. Fin dentro il letto, prima di spegnere la luce.

Smartphone e tablet oramai ci sono sempre. Una presenza fissa, forse troppo invadente. E, quando ad abusarne sono mamma e papà, la situazione si fa ancora più preoccupante. A rivelarlo è uno studio realizzato presso lo University of Michigan Health System. Così l'uso della tecnologia avrebbe confuso e sfumato i confini tra l'ambiente di lavoro, la casa e la vita sociale. E sono proprio i genitori quelli più in difficoltà nel cercare il giusto equilibrio.



Per la ricerca sono stati reclutati 35 operatori sanitari, tutti con figli e nipoti: gli è stato chiesto come, quanto e quando utilizzano smartphone e tablet. Tutti hanno sottolineato la difficoltà nel lasciare separati la tecnologia, il lavoro, i figli e la famiglia. In questo modo sarebbero a rischio i momenti di condivisione famigliare, rovinati dalle continue incursioni di informazioni provenienti dall'esterno proprio attraverso la rete con messaggi, chat, social network ed email di lavoro.

Si tratta, quindi, una distrazione costante che crea tensioni emotive e andando a infrangere quella routine famigliare tanto importante per i componenti del nucleo. «I bambini - spiega Paola Vinciguerra, psicoterapeuta, presidente Eurodap - da subito interiorizzano gli stili comportamentali che apprendono direttamente dalle figure di riferimento. Il comportamento di un genitore, che alterna il dare attenzione al figlio con il concentrarsi su email o telefonate di lavoro, può portare il bambino a pensare che questa sia una modalità relazionale corretta. I figli vivono comunque una sensazione di abbandono e di rifiuto che cercheranno di colmare attraverso l'uso scorretto della tecnologia».
Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Ottobre 2016, 08:50