Social senza musica, Piotta: «Io sto con Mogol, difendere gli artisti dai nuovi tiranni»

Social senza musica, Piotta: « Io sto con Mogol, difendere gli artisti dai nuovi tiranni»

di Tommaso Zanella*

La mitologia racconta che Prometeo ruba il fuoco agli Dei per darlo agli uomini, e che per questo Zeus lo punisca. Negli archetipi occidentali rappresenta la ribellione. Il nostro moderno Prometeo, se così possiamo dire, e con lui molti titanici protagonisti della Silicon Valley, si rivelano a volte tutto fuorché liberatori. È da tempo che ho un dubbio. Ma non è che quelli nascono come Robin Hood di questa favola, ne sono in realtà tiranni? Si è spacciata l'economia circolare per un nuovo socialismo, quando invece ai moderni servi della gleba non vanno che briciole. Prima che sia peggio, preferisco accontentarmi di questo universo tangibile, senza auspicare un Ultraverso ancor più speculativo. Mogol ragiona da anziano? Mogol ragiona da artista. Mogol è morto? W Mogol. Peccato piuttosto che non esista un tavolo unico, che metta insieme autori, editori e produttori di fronte ai titani dai dati segreti. Liberalizzare è moderno, ma a volte nel dividi et impera ci può guadagnare chi nel mercato libero ci sguazza, con poco rispetto di chi l'arte la crea, dato che per fortuna non è ancora l'intelligenza artitifciale a farlo.


*Piotta-cantautore


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Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Marzo 2023, 08:41
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