Google sfida Apple e Samsung, in progetto
i pagamenti attraverso il mobile

Google sfida Apple e Samsung, in progetto i pagamenti attraverso il mobile
Il settore dei pagamenti online diventa sempre più concorrenziale, dopo Apple e l'annuncio dell'imminente rivale Samsung anche Google punta a questa fetta di mercato. Secondo il Wsj, la casa di Mountain View starebbe tentando di formare una 'coalizione' con i costruttori di smartphone, gli operatori telefonici e le banche per creare una nuova versione del suo servizio di pagamenti Wallet, mai decollato. Stando alle fonti, Big G punterebbe a presentare il rinnovato servizio alla conferenza con gli sviluppatori di maggio.



La necessità di stringere accordi riguarda la natura di Android, il sistema operativo di Google che viene modificato sia dai molteplici costruttori di smartphone che lo adottano, sia dagli operatori telefonici, ognuno dei quali personalizza la piattaforma con una serie di applicazioni precaricate. Apple, al contrario, ha il vantaggio di controllare sia l'hardware che il software dell'iPhone.



A complicare l'operazione di Google potrebbe intervenire anche la concorrenza. Samsung, primo costruttore mondiale di smartphone Android, avrebbe infatti in cantiere un suo servizio di pagamenti. La casa sudcoreana, stando alle indiscrezioni, dovrebbe presentare il 'Samsung Pay' al Mobile World Congress di marzo. Il servizio è frutto della tecnologia sviluppata dalla società LoopPay, acquisita da Samsung in settimana.



Alcuni giorni fa il sito The Information aveva scritto di un servizio per pagamenti mobile chiamato 'Plaso', testato da Google, che si attiva quando l'utente entra in un negozio con un telefonino in tasca. Alla cassa, per autorizzare la transazione, il cliente dovrebbe solo comunicare le proprie iniziali.



Google, riporta il quotidiano, starebbe trattando in particolare con le compagnie telefoniche statunitensi, che Apple non ha coinvolto nel suo sistema di pagamento. Agli operatori, il colosso avrebbe offerto denaro per mettere in evidenza la funzione Wallet in evidenza sui telefonini con il loro brand, e avrebbe messo sul piatto anche una fetta superiore di ricavi legati alle ricerche sul motore Google fatte dal cellulare.
Ultimo aggiornamento: Sabato 21 Febbraio 2015, 16:01
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