La crescita del food delivery è stata esponenziale: secondo l’Osservatorio e-commerce B2C del Politecnico di Milano e di Netcomm, solo in Italia il comparto segna introiti da 566 milioni di euro con un crescita del 56% rispetto al 2018. Il settore del Food & Beverage è uno di quelli dal maggior impatto sul PIL sia a livello globale che nazionale, considerando il volume d’affari e il valore del suo indotto. "Non a caso, le previsioni di UBS stimano che il valore globale del settore raggiungerà i 306 miliardi di euro nel 2030 e che crescerà ad un CAGR del 15%, tra i settori in più rapida espansione" dichiara Jacopo Paoletti, Partner & Advisor di diverse startup note fra cui Deliverart.
Il trend è in continua ascesa da diversi anni e, complice la pandemia da Covid-19, ha vissuto un’ulteriore accelerazione. Sempre più ristoranti stanno lavorando grazie alle consegne a domicilio, affidandosi alle varie piattaforme di delivery come Just Eat, Glovo, Deliveroo e Uber Eats - solo per citare le maggiori - nel reperire clienti. Come contropartita però, hanno risentito di un peggioramento nella gestione: per i ristoratori, infatti, si tratta di monitorare costantemente gli ordini in entrata dai vari tablet forniti dai player e nel frattempo continuare a coordinare la cucina, le rispettive consegne.
Per questo Deliverart, software italiano nato a Roma e già presente in 11 città, è una piattaforma “tutto in uno” che risolve il problema della gestione del food delivery, aggregando gli ordini in entrata in un unico dispositivo e coordinando nello stesso tempo i tempi di consegna ed i fattorini.
L’unione delle diverse esperienze dei due founder - Eleonora Bove per la parte digital e Bryan Natavio che ha lavorato per anni nel food delivery management - ha portato alla creazione di Deliverart.
Nonostante si parli molto di food delivery online, un report elaborato dalla stessa Deliverart sottolinea come in Italia le ordinazioni digitali di cibo rappresentano solo il 16% vs un 84% che è ancora gestito “offline”, ovvero manualmente con carta e penna dai ristoratori.
Sul mercato da settembre 2020, Deliverart ha già siglato delle partnership importanti con Glovo e Uber Eats per aggregare i loro ordini nella piattaforma ed è già in trattativa anche con altri grandi operatori del delivery. Offre inoltre servizi come la gestione della fiscalità e l’e-commerce, l’integrazione con le casse digitali e molto altro.
L’azienda, inoltre, sta per aprire un round di investimento che vedrà la partecipazione societaria, fra gli altri, di Techstars, tra i fondi americani più importanti al mondo: “Abbiamo creduto fortemente nel progetto Deliverart, per noi è tra le startup più promettenti in Italia” - afferma il Managing Director di Techstars Smart Mobility Accelerator, Martin Olczyk - “siamo sicuri che la strada della digitalizzazione farà la differenza nel settore della ristorazione”.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Aprile 2021, 16:09
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