FaceApp e il giallo della privacy: «Le foto conservate sui server e cancellate dopo 48 ore»

FaceApp e il giallo della privacy: «Le foto conservate sui server e cancellate dopo 48 ore»
Dopo i numerosi timori legati alla privacy con l’utilizzo di FaceApp, l’applicazione che ha conquistato circa 80 milioni di smartphone in grado di invecchiare i volti delle foto caricate, interviene il team di sviluppo per rassicurare gli utenti.
Le immagini infatti vengono caricate sui loro server della società per rimanervi al massimo 48 ore.

Luciano De Crescenzo morto a 90 anni: scrittore e filosofo, fu star della tv


 
Il sito TechCrunch infatti riporta che le immagini vengono caricate sui server dell’infrastruttura cloud per l'elaborazione e che vengono conservate per un periodo che non va oltre le 48 ore, così da evitare che gli utenti debbano trasmetterle nuovamente per eseguire altri editing e consentire analisi interne a fini statistici.
 


Uno dei maggiori dubbi sulla privacy era che le immagini non venissero elaborate sul proprio telefono, ma appunto traferite su un cloud. La società (l'app è stata creata da Wireless Lab OOO, con sede a San Pietroburgo) ha fatto sapere di non rendere accessibili i file né le informazioni private a terze parti. Nessun dato degli utenti viene “trasferito in Russia”, e questi su richiesta possono essere cancellati. Il team di FaceApp ha inoltre sottolineato che la maggioranza degli utenti non effettua il login e quindi l'app non è in grado di collegare le foto alle identità degli stessi.

Nelle scorse ore il leader dem al Senato Usa, Chuck Schumer, ha chiesto all'Fbi e alla commissione federale per il commercio (Ftc) di indagare definendo “profondamente preoccupante” che i dati  di cittadini americani possano finire nella mani di una “potenza straniera ostile”.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Luglio 2019, 18:46
© RIPRODUZIONE RISERVATA