Dopo la scimmia, l'uomo. Elon Musk intende alzare l'asticella, e dopo l'esperimento della scimmia in grado di giocare al videogame Pong, usando i chip wireless impiantati nel cranio che consentivano la comunicazione cerebrale scimmia-computer, il miliardario punta alla sperimentazione umana già entro l'anno.
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Ad annunciarlo lui stesso su Twitter, entusiasta del test sul macaco e sufficientemente ottimista nella tecnologia sviluppata dagli scienziati di Neuralink, una delle sue startup, che sta lavorando sulla comunicazione uomo-macchina. L'obiettivo di Musk, è nobile, ancor prima che commercialmente valido, perché intende ridare l'uso degli arti o comunque la possibilità di comunicare a tutte quelle persone affette da gravi danni neurologici o da patologie a carattere neurologico come Alzheimer e Parkinson.
Su Twitter il fondatore di Tesla e SpaceX ha risposto alla domanda di un utente paralizzato dalla spalla in giù in seguito ad un incidente stradale, che gli ha chiesto quando sarebbe iniziata la sperimentazione di chip impiantati nel cervello umano, e Musk ha risposto che "Neuralink sta lavorando a stretto contatto con la FDA per garantire che gli impianti dei chip siano sicuri.
Ultimo aggiornamento: Sabato 17 Aprile 2021, 00:49
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