Non riuscite a memorizzare date e numeri di
telefono? Colpa dell'effetto Google. Ecco cos'è
di Alessio Caprodossi
Perché allora sforzarsi di ricordare quando tutto è a disposizione? Gli scienziati l'hanno ribattezzato “effetto Google”, col motore di ricerca più popolare del globo a identificare la punta della piramide tecno-digitale che, a lungo andare, determina vuoti di memoria negli adulti e amnesi nei più giovani, cresciuti a pane e telefonino.
Un recente studio di Kaspersky Lab ha dimostrato come il moltiplicare delle informazioni immagazzinate vengano accumulate nella mente in una sorta di disco mnemonico temporaneo, prima di essere rimpiazzate dalle successive e finire poi nel dimenticatoio. I dati lasciano di stucco: il 90% dei possessori di dispositivi tech soffre di amnesia digitale, più del 70% non conosce a memoria il numero di cellulare dei figli e il 49% neppure quello del partner. Non sorprende, allora, che solo chi è cresciuto nell'era della cornetta non difetti nel tenere a mente i numeri (fissi) di casa e dell'ufficio, perché ora il problema non si pone neppure grazie alla rubrica digitale e le notifiche di Facebook o Skype per i compleanni.
L'interrogativo di fondo, però, resta: la tecnologia ci aiuta a vivere meglio o ci rende più stupidi? Impossibile dare una risposta univoca, come del resto trovare un accordo tra web dipendenti e anti-social, ma la ricerca di un compromesso è più che necessaria. Lo consiglia pure la scienza.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Luglio 2015, 08:35
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