Datagate, le grandi aziende hi-tech più
trasparenti: bene Apple e Google, male Amazon
"La nuova trasparenza e sorveglianza sulle comunicazioni di massa ha spinto le più importanti aziende tecnologiche a significative riforme. E' un'eredità dovuta alle rivelazioni di Snowden", dice un passo del rapporto della Eff, ripreso anche dall'edizione online del Wall Street Journal.
Nel rapporto è contenuta una specie di pagella in cui vengono valutate con delle 'stellette' le principali aziende tecnologiche, sono 26 per l'esattezza, in base a criteri di gestione della privacy degli utenti. Per i i passi avanti compiuti si distinguono positivamente Apple, Facebook, Microsoft, Twitter, Yahoo!, Google e anche Dropbox, Credo Mobile e Sonic.net. Maglia nera, invece, all'azienda di Jeff Bezos Amazon e a Snapchat su cui proprio di recente ha acceso un faro l'antitrust statunitense. Le valutazioni sono assegnate in base a criteri come la pubblicazione periodica dei rapporti trasparenza e la messa 'in chiaro' delle richieste che i governi fanno alle società sui dati degli utenti. Tra le società che non hanno ottenuto punteggio pieno nella pagella della Eff, spicca la Wikimedia Foundation, che deficita proprio nella pubblicazione dei rapporti sulla trasparenza.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Maggio 2014, 08:55
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