Cybercrime: l'Italia quarta per attacchi subiti da ransomware. Il malware che blocca i dispositivi e chiede un riscatto da pagare

Cybercrime: l'Italia quarta per attacchi subiti da ransomware. Il malware che blocca i dispositivi e chiede un riscatto da pagare

di Niccolò Dainelli

L'Italia, nell'ultimo anno, è in quarta posizione per attacchi subiti da minacce ransomware. Un ransomware è un tipo di malware che blocca l'accesso del dispositivo che infetta, richiedendo un riscatto da pagare per rimuovere la limitazione. Il nostro Paese si posiziona poco sotto a Regno Unito, Francia e Germania in questa particolare classifica di attacchi cyber criminali.

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I dati si evincono dalla classifica stilata da Mandiant, società parte dell'azienda di sicurezza informatica FireEye. Nel nostro Paese, il trend di inviare e cadere nella trappola dei ransomware è in costante crescita. In tutta l'area Emea, che comprende Europa, Africa e Medio Oriente, proprio i ransomware rappresentano la tipologia di attacco cyber maggiormente in aumento, con un +422% tra febbraio 2020 e maggio 2021.

Per quanto concerne i settori presi di mira, il manifatturiero si conferma al primo posto, seguito dai servizi legali e professionali, retail e industria ingegneristica. «I gruppi che operano attraverso attacchi ransomware continueranno a crescere fino a quando non inizieremo ad affrontare il problema a livello politico - ha spiegato Jens Monrad, Director Head of Mandiant Intelligence, Emea - rallentare queste attività criminali richiederà un livello di coinvolgimento che non abbiamo mai visto prima. Il cybercrime è una sfida globale e abbiamo necessità di segnalare e operare contro i paesi che offrono protezione ai cyber criminali o che accettano, con passività, le loro azioni, finché non colpiranno chi li ospita o li protegge».
   


Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Giugno 2021, 16:24
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