Non solo Ferragni: così i grandi marchi catturano milioni di clienti grazie al web

Non solo Ferragni: così i grandi marchi catturano milioni di clienti grazie al web

di Lorena Loiacono
Un matrimonio da 20 milioni di partecipanti, dove la popolarità e la condivisione andavano a nozze. Numeri da capogiro per #TheFerragnezWedding, grazie ai quali la popolarità della coppia è decisamente esplosa, dilagando ancor più del previsto. E allora, al di là delle opinioni che dividono il pubblico dei Ferragnez tra chi li segue appassionatamente e chi li critica aspramente, c'è da capire quanto i social network possano contribuire a far emergere e poi affermare volti più o meno noti, più o meno talentuosi. Senza contare che, tra quei oltre 20 milioni di interazioni social in occasione del matrimonio, la visibilità è stata assicurata anche ai marchi prestigiosi che hanno vestito, pettinato, seguito e ospitato i protagonisti e i loro invitati, dagli stilisti alle location.

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Non è un caso infatti che anche i grandi marchi, storici e solidi, si affidano alla comunicazione veloce e condivisibile di Facebook, Twitter, Instagram e Youtube. Dai prodotti beauty, alle birre fino alle acque minerali. I tutorial di Youtube che insegnano le tecniche di trucco e parrucco hanno lanciato truccatrici poi approdate in tv, come la seguitissima Clio, mentre le case produttrici del make up premono per avere una parte nei video più cliccati. E le campagne pubblicitarie vengono studiate ad hoc, non più o non solo per la televisione. Non davanti a una tv. Basti pensare alle presenze televisive della Ferragni: pochissime.

Il pubblico infatti, oggi, è online. Blogmeter, che analizza i movimenti social dei grandi brand, ha stilato la classifica dei 5 Top Brands delle birre, sui dati del primo trimestre 2018, analizzando le performance di tutte le pagine ufficiali dei principali 30 brand di birre presenti sul mercato italiano rilevando le migliori per interazioni totali. La Ceres svetta tra tutte con un engagement diviso per un terzo su Youtube e per due terzi su Facebook. Con un solo post ironico e compiaciuto, in fondo l'orzo è una birra che non ce l'ha fatta, ha raggiunto 34mila interazioni. E tra i seguaci è stato subito amore.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Settembre 2018, 08:53
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