Abbiamo già parlato di Bikinioff, l'app a cui si accede tramite Telegram che consente di spogliare le foto di persone vestite grazie all'intelligenza artificiale, che gira sul software creato appositamente. Il funzionamento è elementare, quanto pericoloso. Si mandano immagini di una donna o un uomo e si ricevono le stesse prive di vestiti. Dei nudi artificiali, del tutto verosimili, tanto che distinguere il vero dal falso è piuttosto difficile, tanta è la sofisticazione di Bikinoff.
Pochi euro per l'app
L'app, che è gratuita ad un primo utilizzo, poi offre forme di abbonamento per pacchetti di immagini da inviare e spogliare. Per continuare a denudare persone, anche pagando in crypto, si spendono tra i 5 e 7 euro per ottenere 10 crediti, in cui ogni credito equivale all'incirca ai tempi standard di upload e ricezione di una foto, intorno ai 30 secondi; quindi con pochi euro si ottengono una decina di foto di nudo.
Adolescenti nei guai
La gratuità iniziale, l'ha reso molto popolare tra i giovanissimi, minori in gran parte. Ed è noto quanto accaduto a Roma, dove due ragazzini di 14 anni hanno spogliato una coetanea ed inviato la foto ai loro amici via chat, finché non è intervenuto un giudice che ha comunque deciso di non condannare i due adolescenti.
Reato e pericolo
Il reato più pericoloso è quello relativo alla pedopornografia virtuale, disciplinato dall’articolo 600 ter del Codice penale, che punisce con la reclusione da sei a dodici anni e con la multa da euro 24.000 a euro 240.000 chiunque "utilizzando minori di anni diciotto, realizza esibizioni o spettacoli pornografici ovvero produce materiale pornografico; recluta o induce minori di anni diciotto a partecipare a esibizioni o spettacoli pornografici ovvero dai suddetti spettacoli trae altrimenti profitto".
Immagini virtuali
Per immagini virtuali si intendono immagini realizzate con tecniche di elaborazione grafica non associate in tutto o in parte a situazioni reali, la cui qualità di rappresentazione fa apparire come vere situazioni non reali.
Quel che è poi stretta materia di giurisprudenza, è se spogliare virtualmente l’immagine di un minore mediante un'app di intelligenza artificiale, contempli l’articolo 600 ter del Codice penale appena citato.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Aprile 2023, 20:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA