Basta con i salassi in bolletta: ecco My Energy Meter per controllare i consumi e gli sprechi
My Energy Meter si trova già sul mercato e lo si può acquistare al costo di 230 euro (inclusa Iva) sul sito di Amazon: per farlo funzionare, non ci sono spese ulteriori, perché è facile da installare, e ci si riesce benissimo da soli, in meno di un minuto (a breve sul sito www.acotelnet.com sarà pubblicato un video tutorial che spiega, passo dopo passo, le istruzioni per rendere attivo il servizio). Grazie a MEM, sarà possibile, quindi, analizzare i dati di consumo della propria utenza attraverso pannelli predefiniti di controllo, ricevere email settimanali con il report riepilogativo dell’energia usata durante la settimana precedente, come anche una notifica via sms ogni qualvolta si registri un consumo anomalo (per questa ultima opzione, inizialmente si dovranno impostare le soglie massime di notifica in base alle proprie esigenze quotidiane).
Con il lancio commerciale di My Energy Meter, l’offerta di Acotel Net, oggi l'unica disponibile in questo campo sul mercato, punta a rafforzare la sinergia tra la tecnologia da una parte, e la vendita e la distribuzione dell’energia dall’altra. Come spiega Claudio Carnevale, amministratore delegato e presidente del Gruppo, “un prodotto come MEM, capace di far leggere i consumi in dettaglio, rende il misuratore energetico intelligente e interattivo. Ecco che finalmente l'uso degli elettroni che mantengono accese le luci di casa, o fanno andare la lavatrice, appare in trasparenza sullo smartphone, al pari di una notifica di una news o di una email. Gli utenti, quindi, potendo controllare in ogni momento la quantità di energia che stanno utilizzando, sapranno certamente regolarsi e, all’occorrenza, assumere comportamenti virtuosi, volti a ridurre sprechi e salassi in bolletta. In sostanza, è una rivoluzione che permette al fruitore finale di acquisire consapevolezza e diventare consumatore responsabile. Una volta provati i vantaggi di My Energy Meter, non si vorrà più tornare indietro: privati e aziende non potranno che rivolgersi, d'ora in poi, sia al fornitore di energia, che a quello di tecnologie smart, due realtà sempre più complementari tra loro, e necessarie l’una all’altra”.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Maggio 2015, 09:06