Le auto spieranno i guidatori: ecco come saranno
le vetture del futuro

Le auto spieranno i guidatori: ecco come saranno le vetture del futuro
Grazie a connessioni, reti di sensori e unità di elaborazione dati il comportamento del guidatore potrà essere monitorato, archiviato e successivamente valutato, per fornire all'industria indicazioni sulle abitudini di guida e di utilizzo delle quattro ruote. Jaguar Land Rover sta perfezionando questa rete di hardware e software per arrivare a 'misurare' anche le azioni subconscie, cioè comportamenti nascosti o non volontari, dei conducenti.



Obiettivo: rende ancora più intuitivi i futuri veicoli "Il maggiore vantaggio dell'auto connessa - ha spiegato Mike Bell, direttore del settore Connected Car di JLR, in un'intervista su Automotive News Europe - è proprio la possibilità di fornire dati per capire meglio l'uso della vettura nel mondo reale. Informazioni che possono portare a progettare le nostre auto in modo diverso".



Questo approccio rappresenta un miglioramento rispetto ai 'clinics' fatti con i clienti che sono limitati alla valutazione dei punti negativi e di quelli positivi. "Quando qualcuno è al volante, sono tanti i gesti e i compiti che si eseguono inconsciamente - ha continuato - ed il poter accedere a questi dati reali ci potrà consentire di migliorare l'esperienza di guida delle nostre auto".



I dati, ha concluso, "saranno utilizzati solo in modo forma anonima per garantire che il diritto alla privacy dei clienti non venga messo a rischio". Resta il rischio delle azioni degli hacker. Bell ha spiegato che la consulenza con i professionisti della sicurezza fa parte del processo di progettazione per evitare che i veicoli diventino vulnerabili.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Maggio 2015, 14:17
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