Apple e Facebook, scontro sulla privacy. Tim Cook: «Basta vendere dati personali»

Apple e Facebook, scontro sulla privacy. Tim Cook: «Basta vendere dati personali»

di Andrea Andrei

Nel panorama della Silicon Valley si è delineata una spaccatura profonda da cui sono nati due blocchi contrapposti, i cui maggiori esponenti sono due giganti del settore. Apple e Facebook, prodotti contro social network, rispettivamente la prima e la quinta società di maggior valore al mondo, portatrici di due diverse concezioni della tecnologia, ora pubblicamente ribadite dai rispettivi ceo, Tim Cook e Mark Zuckerberg. Il tema è quello della privacy, che negli ultimi mesi, con l'aumento esponenziale dell'utilizzo della tecnologia a causa della pandemia, è diventato sempre più centrale.

Gli utenti infatti oggi cominciano a interrogarsi sull'uso che le aziende web fanno dei loro dati, considerati finalmente a tutti gli effetti moneta di scambio. Questione sulla quale Apple si è sempre schierata nettamente: la tecnologia, ha ripetuto a più riprese Cook, è uno strumento per migliorare la vita delle persone, non per trasformare le persone in prodotti. Lo ha fatto anche giovedì, Giornata della protezione dei dati personali, in un intervento durissimo alla Computers, Privacy and Data Protection conference a Bruxelles: «Nelle nostre vite pesa sempre più la presenza di un vero e proprio ecosistema di aziende e broker di dati, di diffusori di fake news e seminatori di discordia, di tracker e imbonitori a caccia di soldi facili. Se accettiamo come normale e inevitabile che ogni aspetto delle nostre vite possa essere aggregato e venduto, non perdiamo soltanto dei dati. Perdiamo la libertà di essere umani». Per rendere ancora più esplicito il riferimento a Facebook, Cook ha anche citato, indirettamente, il documentario Netflix The Social Dilemma, incentrato proprio sull'algoritmo tramite cui Facebook raccoglie dati degli utenti e che è alla base della sopravvivenza stessa della piattaforma: «Non possiamo permettere che un dilemma sociale diventi una catastrofe sociale».

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APP TRACKING TRANSPARENCY
Cook ne ha anche approfittato per parlare dell'App Tracking Transparency, un sistema che offre agli utenti di iOS 14 la possibilità di scegliere quali dati condividere con le app che scaricano su iPhone e iPad.

Ed è stato proprio quest'ultimo a causare l'ira di Zuckerberg, che ha sottolineato come il sistema disincentivi la pubblicità, creando danni alle piccole imprese. Sempre giovedì, durante la presentazione dei risultati finanziari del quarto trimestre 2020, il ceo di Facebook ha accusato Apple di «Utilizzare la sua posizione dominante per interferire nel modo in cui le nostre app funzionano e favorire le proprie», definendo la casa della Mela «uno dei nostri principali concorrenti». Uno scontro fra titani in cui è probabile che presto gli utenti debbano scegliere da che parte stare.


Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Gennaio 2021, 11:48
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