Da oggi milioni di utenti Android in tutto il mondo non possono più accedere dal telefono al loro account Google e, di conseguenza, usare le app dell'azienda come YouTube, Gmail o Maps.
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La notizia ancor più brutta è che molto probabilmente non esiste una soluzione a questo problema, se non quella di comprare un altro cellulare. A spiegare il problema, che si presenta sui dispositivi Android, è stata la stessa Google. Tutti coloro che hanno un telefono con Android 2.3.7 o ancor precedenti possono da oggi riscontrare questo imprevisto.
Si tratta di una versione di Android ormai obsoleta, uscita nel dicembre del 2010 e attualmente usata dallo 0,2/0,3% dei clienti Android. Ma gli smartphone Android occupano una fetta molto importante del mercato dei cellulari, nel mondo sono più di 3 miliardi gli smartphone Android. Dunque sono tra i 6 e i 9 milioni gli utenti che stanno riscontrando questo problema. Pochi sì, ma non pochissimi.
Da oggi questi utenti non potranno usare più i Google Mobile Service (GMS) perché i servizi dell'azienda che servono a verificare l'identità dell'utente sono stati disattivati per quella versione di Android coniderata troppo vecchia e Google, dunque, non la supporta più.
Più è vecchio un sistema operativo, infatti, e più è costoso per chi lo sviluppa mantenerlo aggiornato con le patch di sicurezza. Android 2.3.7 è stato supportato da Google per 10 anni, ma ora è stato deciso di mandarlo in pensione.
A questo punto chi possiede uno smartphone Android 2.3.7 ha solo due opzioni: aggiornarlo ad una versione più moderna del sistema operativo, oppure semplicemente comprare un modello più nuovo, dotato di una versione recente di Android.
Purtroppo, molto spesso, è impossibile aggiornare il telefono perché il produttore offre uno o due aggiornamenti al massimo. In questo caso l’unica soluzione possibile è quella di comprare un nuovo smartphone per tornare ad usare senza problemi il proprio account Google e le app come Gmail, Maps o YouTube.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Settembre 2021, 17:48
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