«Instagram spia gli utenti con la fotocamera»: Facebook finisce in tribunale

«Instagram spia gli utenti con la fotocamera»: Facebook finisce in tribunale
«Spia gli utenti», è l'accusa mossa a  Facebookcitata in giudizio davanti ad un tribunale federale di San Francisco da un'utente che afferma di essere stata spiata tramite Instagram per "ricerche di mercato", accedendo di nascosto alla telecamera sullo smartphone. La causa, iniziata giovedì a San Francisco, vede Facebook (che è anche proprietaria della popolare app per la condivisione di immagini), accusato di aver attivato le fotocamere degli smartphone dei suoi utenti per raccogliere dati preziosi. 

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Brittany Conditi, originaria del New Jersey, sostiene che Facebook e Instagram abbiano ottenuto sue informazioni personali "estremamente private e intime" per "fare ricerche di marketing". Secondo il Daily Mail, chi possiede un iPhone avrebbe notato che Instagram tenta di accedere alla fotocamera anche quando l'app non è in funzione. Questa notifica arriva tramite l'aggiornamento di iOS 14 beta, rilasciato a luglio.

Tale nuova versione di iOS consentirebbe agli utenti di vedere un'icona verde sul pannello di controllo di iPhone e iPad che appare quando un'app cerca di accedere alla fotocamera. Facebook si è già difesa dicendo che la notifica avveniva per colpa di bug nel nuovo software. Un portavoce di Facebook ha dichiarato a DailyMail.com: «Accediamo alla tua fotocamera solo quando ci dici di farlo, ad esempio quando scorri da Feed a Camera. Stiamo risolvendo un bug con iOS 14 Beta che indica erroneamente che alcune persone utilizzano la fotocamera quando non lo sono. Non accediamo alla videocamera e nessun contenuto viene registrato».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Settembre 2020, 22:22
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