Nintendo Switch, controller difettosi ma l'azienda non paga la riparazione. 25 mila segnalazioni in tutta Europa

Nintendo Switch, controller difettosi ma l'azienda non paga la riparazione. 25 mila segnalazioni in tutta Europa

di Paolo Travisi

Consumatori europei contro il colosso dei videogames, Nintendo. Dopo 25 mila segnalazioni da parte di utenti europei, il Bureau Européen des Unions de Consommateurs, un'associazione in difesa dei consumatori, ha portato il caso Nintendo all'attenzione delle istituzioni europee, per aprire un'indagine.

Motivo della contestazione i joy-con, ovvero i controller della consolle Nintendo Switch, che invecchierebbero prima del tempo, una chiara accusa di obsolescenza programmata, lamentata dall'88% dei consumatori che hanno rilevato guasti ben prima dei due anni di utilizzo. Già dopo il debutto della consolle sul mercato, quattro anni fa, il problema più ricorrente riguardava i joystick analogici della periferica, che si sposterebbero leggermente provocando input non voluti, quindi un'alterazione dell'esperienza di gioco. 

E siccome l'azienda di Kyoto copre con la sua garanzia solo il primo anno di vita dei controller, gli utenti sono stati costretti a pagare l'assistenza per la riparazione o nel peggiore dei casi a comprare un nuovo controller che costa circa 70 euro nei vari paesi dell'Unione. 

E le segnalazioni giunte all'assocazione Beuc sono rilevanti numericante, parliamo di circa 25 mila testimonianze raccolte, che sono state inoltrate al Direttorato generale giustizia e consumatori dell’UE, ma anche alle authority dei singoli paesi, Italia inclusa, per intervenire in modo coordinato.

Anche perché è probabile che i numeri di controller difettosi sia destinato a salire, visto che la società giapponese ha venduto solo in Europa 68 milioni di console Switch.

L'AD di Nintendo, Shuintaro Furukawa, si è già scusato con i consumatori alcuni mesi fa, senza però garantire una riparazione o sostituzione gratuita del device, ma assicurando solo l'impegno di Nintendo di apportare nuove migliorie al prodotto. Nel frattempo due class-action sono state presentate negli Stati Uniti per lo stesso problema riguardante il Joy-con, dove è stata offerta la riparazione gratuita anche oltre la garanzia e senza la prova d’acquisto.

"Siamo molto preoccupati dal fatto che Nintendo continui a vendere il prodotto nonostante le ininterrotte segnalazioni" afferma la Beuc "l'obsolescenza prematura costringe i consumatori ad acquistare un nuovo set di controller di gioco dopo poco tempo rispetto all'acquisto originale. Nel momento in cui i consumatori tentano di effettuare le riparazioni necessarie, inoltre, si presentano costi sproporzionati". Ora la Commissione Europea dovrà decidere se aprire un'indagine formale nei confronti di Nintendo.  


Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Febbraio 2021, 15:23
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