L'inchiesta: «Facebook ha dato accesso ai messaggi privati degli utenti a Netflix e Spotify»

L'inchiesta choc: «Facebook ha dato libero accesso ai messaggi privati degli utenti»
Facebook è nuovamente finito in uno scandalo. Secondo un' inchiesta del New York Times il social avrebbe concesso i dati dei suoi utenti ad altri giganti della tecnologia. Nel 2017 Facebook avrebbe avuto accesso ai dati dei suoi utenti e avrebbe così girato le informazionioni a Spotify e Netflix anche quando gli utenti stessi avevano negato il consenso.

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Nella vicenda sono coinvolti anche Apple, Amazon, Microsoft, che insieme a Spotify e Netflix  avrebbero avuto accesso ai messaggi privati e al calendario degli eventi degli utenti. Secondo il Times,questi ultimi due avrebbero avuto anche i permessi anche per scrivere e modificare i messaggi su Messenger, e di vedere i dati dei partecipanti delle chat. Dal canto loro Spotify e Netflix hanno risposto di non essere a conoscenza di questo "furto" di dati, hanno chiarito le regole della privacy delle loro piattaforme, specificato che  c'è sempre stata la possibilità di condividerle su Facebook, ma che loro sapessero nessun dato veniva usato o raccolto senza l'esplicita richiesta dell'utente. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Dicembre 2018, 12:26
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