"Facebook ha alterato le menti degli utenti con la disinformazione", le pesanti accuse da un investitore

"Facebook ha alterato le menti degli utenti con la disinformazione", le pesanti accuse da un investitore
Facebook colpevole di aver favorito la disinformazione e alterato le menti degli utenti. Questa è l'ultima accusa al social network arriva da Roger McNamee, tra i primi investitori nella società di Mark Zuckerberg. In un'intervista alla Cnbc, McNamee ha commentato il Russiagate e i dati diffusi nei giorni scorsi da Facebook, secondo cui 150 milioni di statunitensi nel periodo delle elezioni presidenziali avrebbero visto i post divisivi pubblicati da una «fabbrica di troll» russa.

«Tutte queste persone sono state 'zuckeratè», ha detto McNamee. «I loro cervelli sono stati alterati e sono arrivate a credere a cose non vere. Voglio che Facebook contatti ognuna di loro». Le parole di McNamee arrivano a pochi giorni di distanza da quelle di Sean Parker, presidente di Facebook agli esordi dell'azienda, secondo cui i social media «approfittano delle vulnerabilità della psicologia umana» con un meccanismo che crea dipendenza come una droga
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Novembre 2017, 15:29
© RIPRODUZIONE RISERVATA