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Secondo Comparitech i dati potrebbero essere stati estrapolati dalla piattaforma legata gli sviluppatori di applicazioni (API).
Oppure attraverso una operazione di 'scraping', una tecnica di estrazione dei dati da un sito usando appositi software. Nell'archivio erano contenute informazioni come lo 'user ID', che identifica l'utente, nome e numero di telefono. Il database è rimasto online per circa due settimane fino a che il provider che lo ospitava non ha deciso di rimuoverlo, a seguito della segnalazione da parte dei ricercatoti. Oltre al complesso scandalo Cambridge Analytica, non è la prima volta che i dati di milioni di utenti di Facebook vengono divulgati in rete. Lo scorso settembre, un ricercatore ha scoperto un database ancora più grande di questo: 419 milioni di dati collegati agli account del social network.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Dicembre 2019, 13:28
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