Maxi multa per Apple e Samsung sui software pesanti

Maxi multa per Apple e Samsung sui software pesanti
L'Antitrust - il garante italiano dei consumatori - ha deciso per la batosta: Apple e Samsung sono state multate rispettivamente per 10 e 5 milioni di euro.
Quella italiana è la prima sentenza al mondo sulla cosiddetta «obsolescenza programmata»: secondo l'Antitrust le due case produttrici, che detengono una enorme fetta nel settore degli smartphone, hanno sviluppato e diffuso degli aggiornamenti che rallentavano le prestazioni dei modelli più vecchi o utilizzavano una quantità tale della batteria tale da comportare improvvisi spegnimenti.

Le due compagnie sono state multate per la mancata comunicazione alla clientela degli svantaggi che gli aggiornamenti del software avrebbero comportato, in materia di batteria e velocità, sulle apparecchiature più vecchie. Apple per l'aggiornamento iOs 10.2.1, mentre Samsung dovrà pagare la multa da «solo» 5 milioni di euro per i problemi legati al suo Note 4: secondo il Garante, i proprietari di quel modello di smartphone sono stati tempestati da richieste di aggiornamento del firmware (Android Marshmallow) senza informare i propri clienti che il sistema era stato sviluppato per il nuovo Note 7 e che avrebbe comportato maggiori sollecitazioni dell'hardware.

La casa della mela morsicata paga anche la mancata comunicazione alla clientela di alcune informazioni sulle batterie dei suoi iPhone: in particolare Apple non avrebbe comunicato notizie sulla deteriorabilità delle pile agli ioni di litio che alimentano i suoi prodotti. 

 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Ottobre 2018, 17:09
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