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Drammatico poi il quinto e decisivo parziale in cui il campione di Belgrado ha spezzato il sogno dello svizzero che a 37 anni e 11 mesi giocava la 12esima finale a Wimbledon (la 31esima negli Slam) e puntava a portare a casa il nono trionfo sul prato più famoso del mondo. Nole è stato avanti di un break (4-2), ha subito la rimonta dello svizzero (4-4), che ha centrato il break sul 7-7 ed è andato a servire per il match sull'8-7. In un battito d'ali Federer è passato da due match point (sul primo ha sbagliato un diritto in uscita dal servizio e sul secondo invece è stato fulminato dal passante di diritto dell'avversario) al dover servire per restare in partita. Sull’11 pari l’Occhio di Falco ha dato una palla break a Federer, che però ha sbagliato con il rovescio.
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Ancora l’Occhio di Falco ha dato allo svizzero una seconda chance per tornare a servire per il match, ma Nole si è scaraventato a rete ad annullarla.
Federer poi ha sbagliato con il diritto e il serbo è salito 12-11, garantendosi l’opportunità di approdare al primo tie break della storia sul 12 pari. King Roger ha tenuto a zero il turno di battuta, ma ancora una volta il tie break ha premiato Djokovic: il serbo ha centrato il mini break al terzo punto, complice un serve and volley troppo azzardato da Federer, che ha spedito la demi-volée in corridoio. Lo svizzero non ha recuperato più il mini break e con una steccata di diritto ha consegnato la vittoria al serbo (7-3). A Federer non sono bastati 25 ace e 94 vincenti a fronte di 62 gratuiti (54 i vincenti di Djokovic a fronte di 52 gratuiti). Una finale splendida che resterà nella storia del tennis.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Luglio 2019, 11:02
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