Wimbledon, Fognini soffre ma vince: quattro azzurri al secondo turno

Wimbledon, Fognini soffre ma vince: quattro azzurri al secondo turno

di Guido Frasca
Diventano quattro i tennisti italiani al secondo turno di Wimbledon. Dopo Thomas Fabbiano e Andreas Seppi che domani tornano in campo opposti rispettivamente al croato Ivo Karlovic e all'argentini Guido Pella, hanno debuttato positivamente anche Fabio Fognini e Matteo Berrettini. Il 32enne ligure, numero 10 Atp e 12esima testa di serie, ha superato per 5-7 6-4 6-3 4-6 6-4 dopo quasi tre ore e mezza lo statunitense Frances Tiafoe, numero 38 Atp. Un match cominciato in salita, che poi sembrava chiuso nel quarto set quando Fognini era avanti di un break e con due palle del doppio break, e che si è allungato al quinto set. Bravo l'azzurro che ha saputo sfruttare il break centrato proprio in apertura. Un buon rientro comunque per l'azzurro, che non giocava dal Roland Garros e ha preferito non partecipare ai tornei di preparazione sull'erba che hanno preceduto i Championships. Prossimo avversario l’ungherese Marton Fucsovics, numero 51 Atp.

Bella prova di carattere di Berrettini. Il 23enne romano, numero 20 del ranking mondiale e 17esima testa di serie, reduce dal titolo sull'erba diStoccarda e dalla semifinale ad Halle, è partito con il freno a mano, ma si è imposto in rimonta dopo tre ore sullo sloveno Aljaz Bedene, numero 85 del ranking mondiale: 3-6 6-3 6-2 7-6 (3). Giovedì al secondo turno affronterà Marcos Baghdatis, numero 135 Atp e in gara grazie ad una wild card. Il cipriota ha già annunciato che Wimbledon sarà il suo ultimo torneo.

Ancora una sconfitta al primo turno per Marco Cecchinato. Il palermitano, numero 41 Atp, si è arreso per 6-0 6-4 7-6 (5) all’australiano Alex De Minaur, 25esima testa di serie. Lo stesso avversario che lo aveva eliminato a Wimbledon in quattro set e sempre all'esordio dodici mesi fa. Nulla da fare anche per l'altro siciliano Salvatore Caruso, numero 123 Atp, promosso dalle qualificazioni e per la prima volta nel main draw dello Slam londinese, dopo esserci riuscito anche al Roland Garros. Il 26enne di Avola ha ceduto per 7-6 (7) 6-3 6-2 a Gilles Simon, 20esima testa di serie, che si è così preso la rivincita dopo la sconfitta al secondo turno di Parigi il mese scorso. Caruso ha sprecato due set point nel tie-break del primo parziale: da lì in avanti, però, il 34enne francese ha dominato.

Ha lottato Giulia Gatto-Monticone, che a 31 anni compiuti ha coronato il sogno di giocare sul Centre Court del torneo più famoso del mondo. Per di più contro Serena Williams, la tennista probabilmente più forte di sempre. La 37ennne statunitense si è imposta per 6-2 7-5, ma la torinese, numero 161 del ranking mondiale e alla sua prima partecipazione al tabellone principale guadagnato passando attraverso le qualificazioni come aveva già fatto al recente Roland Garros, non ha reso la vita facile a Serena, appena rientrata tra le top ten nonché decima testa di serie. Dopo un avvio choc (5-0 in pochi minuti per l'americana), la Gatto-Monticone ha superato l'emozione e nel secondo set, molto più equilibrato, ha con coraggio rimontato un break (era sotto 5-3), ma si è arresa al dodicesimo game.

Sono passati esattamente 20 anni dal debutto di Roger Federer a Wimbledon: da allora ha trionfato otto volte sui sacri prati di Church Road e ha iniziato il suo cammino ai Championships 2019 distraendosi per un set contro il sudafricano Lloyd Harris: 3-6 6-1 6-2 6-2. Il 37enne campione svizzero ha sonnecchiato per una mezzoretta prima di innescare le marce alte e regalare saggi del suo repertorio. Ha chiuso con 9 ace, 42 vincenti e 14 gratuiti. E ha totalizzato 29 punti nelle 31 discese a rete. Tutto facile per Nadal: 6-3 6-1 6-3 al giapponese Sugita. Al secondo turno lo attende la sfida con l'indecifrabile australiano Nick Kyrgios, che già nel 2014 gli tirò un pessimo tiro estromettendolo negli ottavi.

Se le sconfitte nella giornata di apertura di Zverev e Tsitsipas avevano alleggerito la parte alta del tabellone, oggi anche in quella bassa ha salutato già al primo turno uan testa di serie pesante, Dominic Thiem, quinto favorito del seeding. L'austriaco, recente finalista al Roland Garros ma sulla terra rossa. ha pagato l'impatto con l'erba meno adatta alle sue aperture molto ampie, soprattutto con il rovescio a una mano, cedendo per 6-7 (4) 7-6 (1) 6-3 6-0 allo statunitense Sam Querrey, autore di 22 ace e semifinalista a Wimbledon nel 2017.

Un paio di cadute illustri anche nel torneo femminile. Si tratta di due ex campionesse di Wimbledon: una delle due persino privata dello status di testa di serie, Maria Sharapova, e l’altra non molto meno lontana dal livello che servirebbe per vincere uno Slam, Garbine Muguruza. La russa dopo aver controllato più o meno a fatica il primo set, si è complicata irrimediabilmente la vita al cospetto delle modeste doti di erbivora della francese Pauline Parmentier, numero 88 Wta, appena quattro vittorie su questa superficie nel circuito prima di oggi. Ceduto il secondo set al tie-break, Maria ha chiesto l’intervento medico per un problema poi chiarito in una brevissima conferenza stampa: una tendinite al braccio sinistro tanto invalidante da impedirle di vincere un solo game nel terzo set, abbandonato in modo poco elegante sullo svantaggio di 5-0: 4-6 7-5 (4) 5-0 lo score finale. Secondo turno nel 2018 e primo quest'anno per la Muguruza, 26esima testa di serie. Per la spagnola, che solo nel 2017 alzava il trofeo, una pessima fifìgura di fronte a Beatriz Haddad Maia, 23 anni e numero 121 Wta: doppio 6-4 per la 23enne brasiliana.
Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Luglio 2019, 22:56
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