Us Open al via con i soliti favoriti: Djokovic, Fderer e Nadal. Esordio assoluto per Sinner

Us Open al via con i soliti favoriti: Djokovic, Fderer e Nadal. Esordio assoluto per Sinner
Pronti via: domani alle ore 17 italiane (le 11 a New York) cominciano gli US Open. Appuntamento sul cemento di Flushing Meadows per il quarto e ultimo Slam della stagione. Ad aprire il programma sull'Arthur Ashe Stadium sarà la campionessa in carica del Roland Garros Ashleigh Barty. La tennista australiana, testa di serie numero due, è opposta alla kazaka Zarina Diyas. Ma nel torneo femminile, incerto forse come mai in passato e specchio di una stagione senza una vera dominatrice, la grande attesa è tutta per la sfida della sessione serale (in Italia sarà l'una di notte) tra Serena Williams e Maria Sharapova: non saranno più le regine di qualche anno fa, ma la suggestione resta intatta. Una rivalità tra le più accese del circuito nonostante i numeri siano impietosi a favore della 37enne americana, che conduce 19-2 nei precedenti. L'ultima vittoria della 32enne russa risale addirittura al 2004, quando Masha si impose in finale a Los Angeles al Masters di fine anno.

Nel torneo maschile domani esordio per Djokovic e Federer, rispettivamente prima e terza testa di serie, sorteggiati nella metà alta del tabellone. La finale non potrà essere Nole (possibile quarto con il lanciatissimo Medvedev) contro King Roger, mentre Rafa Nadal è nella parte bassa. Il serbo numero uno del mondo e campione in carica comincerà la propria difesa del titolo contro lo spagnolo Roberto Carballes Baena, numero 76 Atp. Poi in serata, in chiusura di programma sull'Arthur Ashe Stadium, occhi puntati sull’esordio di Federer, vincitore di cinque edizioni di fila nella Grande Mela (ma l'ultima nel 2008), che troverà dall’altra parte della rete il qualificato indiano Sumit Nagal, 22enne indiano numero 190 Atp partito dalle qualificazioni.

Saranno 5 i tennisti italiani in campo nella prima giornata (9 in totale). Grande curiosità per l'esordio assoluto nel tabellone principale di uno Slam per Jannik Sinner, 18 anni compiuti lo scorso 16 agosto e promosso dalle qualificazioni. E' il più giovane in tabellone: tra i tennisti italiani solo Diego Nargiso aveva due mesi in meno quando giocò il suo primo Major nel 1988 agli Australian Open. Per l'altoatesino, che quest'anno ha vinto il challenger di Bergamo lo scorso febbraio, concesso il bis a Lexington, nel Kentucky, qualche settimana fa e superato il primo turno di un Masters 1000 agli Internazionali BNL d'Italia lo scorso maggio, un avversario di grande prestigio su uno dei campi principali, il Louis Armstrong Stadium. Quando in Italia sarà l'una di notte sfiderà lo svizzero Stan Wawrinka, numero 23 del seeding e trionfatore del torneo nel 2016. Esordio anche per gli altri tre azzurri sorteggiati nella metà alta del tabellone come Sinner. Fabio Fognini, 11esima testa di serie, affronta il gigante statunitense Reilly Opelka, 22 anni e 211 cm di altezza. Per Andreas Seppi, numero 77 Atp, c'è Grigor Dimitrov, talentuoso bulgaro ex top ten (nel 2017 ha vinto le ATP Finals a Londra) sceso in 78esima posizione nel ranking dopo un 2018 e un 2019 sin qui dimenticare tra problemi fisici legati all’anca, di forma e di gioco. Paolo Lorenzi, ripescato come lucky loser dopo la rinuncia del sudafricano Kevin Anderson, sarà opposto alla wild card si casa, il 16enne Zachary Svajda, fuori dai primi mille del ranking Atp. Tra il 37enne senese numero 137 Atp e il californiano corrono ben 21 anni.
Ultimo aggiornamento: Domenica 25 Agosto 2019, 17:52
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