Serena Williams furiosa contro l'arbitro: «Ladro». E perde la finale

Serena Williams furiosa contro l'arbitro: «Ladro». E perde la finale
Serena Williams è stata sconfitta in una drammatica finale degli Us Open dalla giovanissima giapponese Naomi Osaka per 6-2, 6-4 perdendo, quindi, la possibilità di centrare il ventiquattresimo torneo dello Slam. A far notizia, però, è stata soprattutto la furiosa lite che si è scatenata fra il giudice Carlos Ramos e la giocatrice statunitense. Tutto è nato dal warning (un'ammonizione) inflitto dall'arbitro a Serena nel primo set per "coaching". L'arbitro ha ritenuto, in pratica, che Serena abbia ricevuto un suggerimento gestuale dal suo allenatore.
 
Final - 2-6/4-6 para #Osaka pic.twitter.com/9iIplPZPtS — ORBets Apuestas | Crypto (@ORamosBets) 8 settembre 2018

 
 

​Nel secondo parziale l'arbitro ha inflitto un secondo warning alla statunitense per abuso di racchetta, gettata a terra violentemente (e distrutta) dopo un punto sbagliato. A questo punto si è scatenata la furia della Williams, ancora in vantaggio per 3-2. Forti proteste all'indirizzo dell'arbitro che sono proseguite al cambio di campo successivo quando Ramos si è sentito dare del «ladro», da una Serena ormai incontrollabile.



Inevitabile la decisione del "game penalty" con la giapponese che ha vinto in pratica un game senza giocarlo, allungando sul 5-3. Inutili le proteste di Serena che ha anche richiesto l'intervento del supervisor. La ex numero 1 del mondo in lacrime è riuscita ancora a vincere un game prima di arrendersi all'avversaria subito dopo. La giapponese ha giocato un incontro solidissimo meritando la vittoria. Primo set dominato e secondo vinto in rimonta d 1-3. Ha solo 20 anni la Osaka e ne risentiremo parlare, al major statunitense si è presentata da numero 26 del mondo. Per lei un successo storico, si tratta del primo in assoluto di un tennista giapponese in un torneo dello Slam.



 
Ultimo aggiornamento: Domenica 9 Settembre 2018, 09:42
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