Matteo Berrettini dà appuntamento a Wimbledon. Ma l'obiettivo è la Coppa Davis

"Non voglio forzare i tempi, andrò a Parigi solo se sarò nella condizione", dice il 26enne tennista romano

Matteo Berrettini dà appuntamento a Wimbledon. Ma l'obiettivo è la Coppa Davis

di Luca Uccello

Quando tornerà in campo Matteo Berrettini? Difficilmente al Roland Garros perché «Non voglio forzare i tempi, andrò a Parigi solo se sarò nella condizione di arrivare fino in fondo. Al momento è più no che sì…». Sicuramente a Wimbledon ma non sarà mai come un anno fa. «L’anno scorso ho preso il palo perdendo in finale - ha confidato a Leggo presente alla tavola rotonda a Casa RedBull - la prossima volta spero di segnare». Vuole vincere ma non vuole nemmeno farsi nessuna illusione: Mentalmente, questo stop è stato difficile, e il giorno in cui ho annunciato ufficialmente che non avrei giocato a Roma è stato terribile. Ma trasformerò queste energie negative in cattiveria agonistica quando rientrerò, sono sempre tornato più forte dopo gli infortuni. Se tutto andrà per il meglio, mi piacerebbe fare una bella estate americana nei Masters 1000 in Canada e a Cincinnati per poi puntare agli Us Open. E non dimentico la Davis: abbiamo una squadra fortissima che può vincere la Coppa”. Uno stop forzato a causa di «un rovescio prima di Indian Wells, pensavamo a un'infiammazione e invece era una lesione di una piccola particella sopra il mignolo destro che serve a tenere fermo il tendine. Ogni volta che giocavo il rovescio il tendine si spostava, a quel punto l'operazione è stata necessaria.

Ora ho ripreso a muovere la mano, il recupero procede con i tempi giusti. Non voglio forzare i tempi…».

Fermo per infortunio Matteo, 26 anni, ha riscoperto cosa vuol dire la vita, passare del tempo con la propria famiglia, gli amici e la nuova fidanzata anche se questo rimane un argomento che non si può toccare. Un modo anche per ricarsi, per tornare più forte di prima: «Ho sempre sentito una spinta più forte dopo una sconfitta, forse per la voglia di rivalsa che diventa uno stimolo. Per questo dopo i tanti infortuni sono sempre tornato più forte di prima». E il numero 6 al mondo vuole tornare a vincere, a sfidare i primi della classifica. Vuole tornare a provare a vincere subito lo Slam ma subito dopo c’è la Coppa Davis: «È arrivato il momento per riportarla in Italia. La squadra è molto forte. Rispetto al 76’ le regole sono cambiate. Prima si giocava su tre giorni, ora su un giorno solo e il doppio è molto più importante rispetto al passato. La Davis l’ha vinta la Russia che non ha certamente la coppia di doppio più forte al mondo. Con Simone e Fabio potremmo dire la nostra. Questo è il nostro obiettivo…»


Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Maggio 2022, 14:37
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