Internazionali di Tennis di Roma senza pubblico, l'ira del presidente Binaghi: «Un'ingiustizia»

Internazionali di Tennis di Roma senza pubblico, l'ira del presidente Binaghi: «Un'ingiustizia»

di Marco Lobasso
La decisione di non far riaprire gli Internazionali di tennis di Roma a una parte di pubblico «è un'enorme ingiustizia». Parole durissime del presidente della Federtennis Angelo Binaghi, alla presentazione della 77ma edizione del torneo del Foro Italico che andrà in scena senza pubblico, ma con i migliori tennisti al mondo, dal 14 al 21 settembre.

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Parole che accendono la miccia di una polemica destinata a durare a lungo. Binaghi ha attaccato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti «che ci ha detto di non volersi prendere la responsabilità di riaprire, volendo adeguarsi alle decisioni del Comitato tecnico scientifico», che aveva detto no all'apertura al pubblico durante l'evento.

E ha poi rincarato lo sfogo: «Abbiamo inviato due documenti successivi al Cts, uno identico a quello del Roland Garros che ha ottenuto l'apertura a 11.500 spettatori al giorno eppure niente. Mentre ad altri sport in altre regioni vengono autorizzati al pubblico eventi anche indoor - ha concluso Binaghi - nessuno quest'anno potrà entrare alla più grande manifestazione sportiva d'Italia. Se ci avessero detto che questo era il loro orientamento, avremmo potuto spostare il torneo a Genova, o in Puglia, ci sarebbero state molte regioni dove poter disputare gli Internazionali in forma ridotta, ma con pubblico. Il danno è enorme».

Replica della Regione Lazio: «Gravissime e prive di fondamento le dichiarazioni rilasciate da Binaghi. Lo ha deciso il Cts: porte chiuse anche agli Open Usa». E non aiuta a calmare gli animi la lettera che il Ministro dello sport Spadafora ha inviato alla Federtennis: «La decisione del Cts di sconsigliare la partecipazione a un numero limitato di spettatori ha destato le mie perplessità. Ho scritto al ministro della Salute, Roberto Speranza, chiedendo che il Cts possa svolgere approfondimenti; è fondamentale poter garantire agli eventi sportivi le stesse regole previste per gli eventi culturali».

Tutti contro tutti, insomma. Il problema è che non c'è più tempo: lunedì si inizia e il Foro Italico degli Internazionali d'Italia di tennis sarà malinconicamente vuoto.

Foto copertina: internazionalibnlditalia

 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Settembre 2020, 08:59
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