Djokovic, dopo il papà parla anche la mamma: «Prigioniero in un hotel per immigrati, insetti e cibo terribile»

Intanto la ministra australiana degli Interni Karen Andrews ha smentito in un'intervista alla radio che Djokovic sia “prigioniero”, visto che è libero di lasciare l’Australia quando lo desidera

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La mamma di Novak Djokovic, Dijana, descrive le condizioni in cui versa il figlio dopo che il suo visto è stato respinto in vista degli Australia Open. Il tennista è rinchiuso nel Park Hotel in attesa che il governo australiano decida sul ricorso contro l’espulsione. Dopo il padre, anche la madre Dijana ha raccontato il contenuto di una telefonata con il figlio.

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«Ho parlato con lui un paio d’ore fa, è stato bravo, abbiamo parlato pochi minuti. Stava cercando di dormire, ma non ci riusciva... Come madre cosa posso dire? Si può solo immaginare come mi sento, mi sento malissimo da ieri, le ultime 24 ore», ha spiegato la donna alla stampa.

E ancora: «Lo tengono come un prigioniero, non è giusto, non è umano. Spero che rimanga forte, anche noi stiamo provando a dargli un po’ di energia per andare avanti. Spero che vinca la sua battaglia». Per Dijana «il suo alloggio è terribile. È solo un piccolo hotel per gli immigrati, ammesso che sia un hotel. Con gli insetti, è tutto sporco, il cibo è terribile».

Intanto la ministra australiana degli Interni Karen Andrews ha smentito in un'intervista alla radio che Djokovic sia “prigioniero”, visto che è libero di lasciare l’Australia quando lo desidera: «Djokovic non è prigioniero in Australia, è libero di lasciare lasciare il Paese in qualsiasi momento voglia, cosa che le autorità di frontiera faciliterebbero».


Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Gennaio 2022, 15:31
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