Boris Becker colpevole di bancarotta fraudolenta: l'ex star del tennis rischia fino a 6 anni di carcere

Becker stato dichiarato colpevole di 4 capi d'accusa su 24 totali. L'udienza di condanna è stata fissata per il 29 aprile

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L'ex tennista tedesco Boris Becker è stato giudicato colpevole di bancarotta fraudolenta dalla Southwark Crown Court, a Londra. Il sei volte vincitore di tornei del Grande Slam, che aveva dichiarato fallimento nel giugno 2017, è accusato di aver tenuto nascosti al fisco i trofei di Wimbledon e degli Australian Open, oltre ad alcune proprietà immobiliari tra Londra e la Germania, e circa 1,3 milioni di euro in asset.

L'ex campione di Wimbledon, torneo che vince tra volte la prima delle quali nel 1985 non ancora 18enne, rischia una condanna fino a sei anni di carcere.

Boris Becker stato dichiarato colpevole di 4 capi d'accusa su 24 totali per i quali è stato processato in relazione alla bancarotta avvenuta nel 2017 a Londra su un prestito da 3,5 milioni ottenuto dalla banca privata Arbuthnot Latham. Una giuria della Crown Court di Soutwark lo ha dichiarato colpevole di sottrazione di beni, mancata divulgazione di informazioni, in particolare di carattere bancario, e occultamento dei debiti.

L'udienza di condanna è stata fissata per il 29 aprile prossimo. Becker è accusato aver nascosto trofei e medaglie vinti nel suo passato da tennista: in una udienza di marzo l'ex campione aveva dichiarato di essere in possesso di tanti premi ma che molti erano invece spariti. Tra i trofei destinabili ai creditori ci sono tre coppe di Wimbledon, due dell'Open di Australia e la medaglia d'oro delle Olimpiadi 1992 vinta nel doppio con Michael Stich. Il campione tedesco è accusato inoltre di non aver dichiarato due immobili in Germania, gli interessi di un appartamento a Londra e di aver nascosto un prestito da 825mila euro.In passato Becker aveva già messo all'asta una parte delle sue vincite per ripagare i debiti raccogliendo circa 700mila sterline. 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Aprile 2022, 17:46
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