L'Italia che sogna a New York con Berrettini e Sinner: il primato azzurro e la scalata dello Us Open

Per la prima volta tra i migliori otto del torneo americano ci sono contemporaneamente due italiani. Matteo è fiducioso contro Ruud, Sinner ritrova Alcaraz e sa già come batterlo

L'Italia che sogna a New York con Berrettini e Sinner: il primato azzurro e la scalata dello Us Open

Il tennis italiano ha già conquistato gli Stati Uniti e punta a scrivere la storia sul cemento. Per la prima volta tra i migliori otto del torneo americano ci sono contemporaneamente due italiani: Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Se per il tennista romano, il risultato raggiunto non è una novità, dopo aver perso la semifinale contro Nadal a Flushing Meadows nel 2019, l'altoatesino si gode la top 8 di New York per la prima volta in carriera, diventando il più giovane, dopo Novak Djokovic nel 2008, a raggiungere almeno i quarti di finale in ogni slam. Sinner è nella sua miglior versione, dopo il cambio di allenatore e un nuovo approccio tattico alle partite, continua a raccogliere risultati e a dare dimostrazione di solidità: nel match contro Ivaska, vinto solo al 5° set, rischia la sconfitta nell'ultimo parziale arrivando sotto di 3-1. Ne viene fuori con una frazione perfetta e cinque game consecutivi. Si regala un secondo "classico" dell'anno: la sfida con Alcaraz ai quarti: quello che sta diventando un derby tra nuove generazioni e che Jannik sa come vincere. Quest'anno ha già battuto lo spagnolo negli ottavi di finale di Wimbledon nello scorso giugno e si è ripetuto in finale ad Umago (ATP 250).  

Sarà invece Casper Ruud a contendersi il passaggio in semifinale con Matteo Berrettini: una partita difficile per entrambi, in programma oggi all'Arthur Ashe Stadium 18:00. Il norvegese è avanti 3-2 nei precedenti, l'azzurro ha vinto l’unica sfida tra i due sul cemento, dove il servizio di Matteo sa mettere in difficoltà chiunque. Il tennista ha raggiunto per la sesta volta i quarti di finale in uno Slam superando Alejandro Davidovich-Fokina: non è stato il miglior Berrettini, ed è ancora lontano dalla condizione perfetta, ma dopo una falsa partenza ha dimostrato di saper trovare il suo gioco, seppur aiutato dall'infortunio dell'avversario, e di ricordarsi come si vince sul cemento dopo un'estate incentrata su allenamenti sull'erba e rovinata dal Covid che gli ha chiuso le porte di Wimbledon.

Ma se il fisico può tradire, la condizione emotiva è in grado di assister il campione, contro un Ruud che guarda al primo posto nel ranking ATP: "Sono convinto di avere ottime chance di vincere l’incontro e di approdare in semifinale", ha così suonato la carica Matteo. 

In campo per il primato

Negli ottavi il tabellone si è aperto e il torneo è pronto a regalare nuovi colpi di scena. In palio non c'è solo il trofeo ma anche la prima posizione ATP. L'eliminazione del numero uno del mondo e campione uscente, Daniil Medvedev ad opera di Nick Kyrgios ha spalancato nuovi scenari. Dopo l'uscita del russo, Nadal sembrava il più accreditato alla vittoria finale, motivato dalla possibilità di poter riconquistare il primato. Così non è stato, il maiorchino n.3 al mondo e quattro volte campione sul cemento americano (l'ultima nel 2019) è stato eliminato negli ottavi battuto in quattro set da Frances Tiafoe, col punteggio di 6-4, 4-6, 6-4, 6-3. Lo statunitense se la vedrà con Rublev, e il vincente affronterà uno tra Sinner e Alcaraz. Quest'ultimo insieme a Ruud si candida al primo posto ATP: il norvegese ci riuscirebbe in caso di vittoria del torneo o di sconfitta in finale se Alcaraz dovesse arrivare al massimo in semifinale. Stesse ipotesi a parti invertite per lo spagnolo. Chi avrà la meglio tra Berrettini e Ruud, affronterà invece uno tra Kyrgios e Khachanov. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Settembre 2022, 13:56
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