L'Australian Open avrebbe pagato le spese legali a Djokovic

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Chi ha detto che ci saremmo liberati presto della vicenda Djokovic? Pochi, pochissimi. Dall'Australia arriva un altro aggiornamento sul caso sportivo dell'anno. L'organizzazione degli Australian Open, infatti, avrebbe pagato le spese legali di Novak Djokovic dopo la sua espulsione domenica scorsa dal Paese, è quanto sostiene il quotidiano "Daily Mail Australia". «Gli organizzatori degli Australian Open (ovvero Tennis Australia ndr), che ricevono milioni di dollari in fondi pubblici ogni anno, hanno accettato di pagare le spese legali della star serba espulsa», scrivono oggi i media australiani.

Per il braccio di ferro giudiziario con le autorità locali sul visto, il numero 1 del mondo ha assunto una squadra di avvocati di alto livello. «Tennis Australia non ha negato l'accusa di aver pagato la quota», sottolinea una fonte vicina a Tennis Australia.

A quanto ammontino i costi legali della difesa di Djokovic non è ancora noto, ma secondo il sito di informazione l'importo potrebbe aggirarsi intorno al mezzo milione di dollari australiani (circa 318 milioni di euro). «Quello che la gente non sa è che Tennis Australia sta pagando le spese legali... Non Novak in persona», ha affermato la fonte. Nei giorni scorsi gli organizzatori dell'Australian Open hanno rifiutato di fornire assistenza legale alla giocatrice ceca Renata Voracova, anche lei espulsa dopo che il suo visto era stato cancellato.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Gennaio 2022, 20:59
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