Zurigo-Napoli, Ancelotti scuote tutti:
«Non sarà un anno di transizione»
di Bruno Majorano
Domani il Napoli torna in campo in Europa con la gara di andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Si gioca sul campo dello Zurigo e per Ancelotti, specialista nelle competizioni europee, sarà la prima volta da allenatore in Europa League.
«La scelta del portiere è legata alle condizioni fisiche, Ospina non è stato bene e se sta bene gioca lui, altrimenti gioca Meret. Le prestazioni ci sono state sempre e questo non ha portato all'efficacia nella fase realizzativa. Quello che è mancato nelle ultime gare fuori casa è stato solo il gol. Se il problema è psicologico non lo so. Sicuramente con un po' di efficacia in più i risultati sarebbero stati diversi. Per gli attaccati ci sono momenti sì e momenti no. Milik lo ha avuto e si è ripreso, e lo stesso vale anche per Lorenzo. L'Europa League può essere la certificazione di una stagione positiva. Vincere non sarà facile perché è una competizione lunga. Siamo consapevoli delle nostre carte da giocare. Ma siamo tutti molto soddisfatti. Possiamo fare di più e quel di più ci può aiutare a vincere la coppa. Questa squadra ha un futuro, abbiamo un gruppo abbastanza giovane. Hamsik ha lasciato ma entreranno dei giovani. C'è la volontà di migliorare questa squadra e di essere competitivi fino alla fine. Non voglio che questo sia un anno di transizione. In Champions non si poteva fare di più. Ma questa è un'altra competizione che andrà giocata con lo stesso spirito. Ora pensiamo a passare questo turno e poi si vede. I giocatori delle grandi squadre sono abituati a giocare gare ravvicinate, quindi non avremo alcun problema. Lo Zurigo ha una mentalità propositiva ed è difficile per me cosa deve fare per migliorare. Hamsik? Sono rimasto a domenica sera: l'ho salutato e non l'ho più rivisto. Non è stato definito tutto, ma andrà come era stato messo in preventivo».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Febbraio 2019, 07:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA