Regna l’ euforia, ma morigerata, nella galassia della vela italiana per i bei risultati degli azzurri in Windsurf e Nacra 17, ma anche in Laser, che rimbalzano dal Giappone. E c’è tifo anche per gli equipaggi in tricolore del 470 maschile e femminile, che dopo 4 prove, a metà strada rispetto alla Medal Race, sono rispettivamente al 9° ( salvo avanzamento all’esito di una protesta) e 12° posto, ma possono ancora rimontare
Euforia morigerata perché se da una parte è difficile coinvolgere il grande pubblico con penuria di immagini, dall’altra gli appassionati, in quanto marinai, sono tendenzialmente superstiziosi.
La 5° giornata della vela a Enoshima, si è corsa con vento tra i 10 e i 14 nodi e mare fastidioso, ma meno fastidioso del giorno precedente.
NACRA 17
Giovedì 19 luglio ha portato un’ulteriore conferma della forza del duo Ruggero Tita e Caterina Banti in Nacra 17 che nelle tre prove si sono piazzati 2°, 5° e 1° e sono primi in classifica generale a metà programma prima della Medal Race con 3 punti di vantaggio sugli inglesi John Gimson e Anna Burnett e 11 sui tedeschi Paul Kohloff e Alica Stuhlemmer. Da notare che il risultato arriva nonostante la leggera collisione che c’è stata con la barca USA per la quale gli italiani hanno fatto subito un’autopenalizzazione girando su se stessi di 360°, i lanciandosi poi all’inseguimento fino a tagliare il traguardo secondi. Un comportamento che necessita di freddezza, solidità, velocità e padronanza tecnica rispetto al foiling, modalità volante propria del Nacra 17 , che dopo le notti a seguire Luna Rossa non ha più segreti per i cultori della vela volante.
Domani, venerdì 29 luglio, per Ruggero e Caterina è giornata di riposo. Per loro le ulteriori 6 prove prima della Medal Race di martedì 3 agosto, sono in programma sabato 31 luglio e domenica 1, agosto.
WINDSURF
Intanto nel Windsurf Mattia Camboni concluse le 12 prove preliminari , entra in Medal Race da 3° pronto a dar battaglia per una medaglia. La sua giornata l’ha visto 8° nella prima prova, buon 3° nella seconda e a rischio nella terza a causa di un salto di vento sfavorevole. Una situazione però raddrizzata da Mattia grazie a una rimonta di potenza fino a chiudere con un 9°. A questo punto la battaglia sabato nella Medal Race sarà per l’argento e il bronzo. Il primo, l’olandese Badloe, è infatti a 33 punti e a meno che non tagli il traguardo o sia squalificato, ha l’oro abbastanza in tasca. Tra il secondo, il francese Thomas Guyard a 52 punti, Mattia a 54 e il quarto, il polacco Piotr Myszka a 57 i punti sono pochi. Sarà lotta dura da cuori forti.
“ Sono emozionato, però adesso è importante gestire al meglio questi due giorni in vista della finale, soprattutto per il punteggio: siamo in tre praticamente alla pari. Tra me e il francese chi arriverà davanti vincerà la medaglia, e anche il polacco è solo a 3 punti, e col punteggio doppio della Medal Race è tutto apertissimo. Sarà una finale molto difficile, vincerà chi gestirà meglio questi giorni di attesa.- dichiara Mattia Camboni a conclusione delle 12 prove che lo portano da 3° in Medal Race - L’oro è già deciso, del resto siamo quasi abituati con Kiran, perchè è veramente un fuoriclasse.
“Speriamo di avere l’opportunità di una Medal con vento più leggero – continua Camboni - anche perché abbiamo avuto 10 giorni di allenamento qui prima delle olimpiadi sempre con vento leggero, le condizioni che amo. E’ stato anche duro psicologicamente accettare questo cambio proprio durante le regate olimpiche, ma fortunatamente l’abbiamo gestito bene. Ci siamo rimboccati le maniche e speriamo che alla fine arrivi il nostro vento. In Italia si dice meglio tardi che mai!”
“Ero più nervoso all’inizio dei Giochi che adesso - racconta Mattia - Andando in acqua , per fortuna si riesce a spezzare un po’ la pressione. Adesso siamo quasi alla fine e ammetto che un po’ di pressione c’è. La notte è difficile addormentarsi e il comodino è pieno di melatonina, ma fa tutto parte dei Giochi. “
“Cosa penso delle storie di atleti che non sono riusciti a gareggiare proprio a causa della tensione? Penso che tutti gli atleti che sono qui all’Olimpiade per vincere una medaglia affrontano tanti sacrifici. La pressione sale anche solo pensando a tutti i sacrifici che si è fatto, ai singoli allenamenti. – riflette il giovane 25enne di Civitavecchia - c’è voglia di non sprecare tutti gli anni di preparazione, le alzatacce la mattina presto, le serate non fatte con gli amici. La pressione c’è, i sacrifici sulle spalle ci sono anche. É facile non gestire la pressione nel modo giusto, in questo contesto e con tutti i media addosso. Ma il windsurf RS:X non sarà più olimpico a Parigi 2024 e questa è la mia opportunità. Non voglio farmela scappare. “
Sfuma invece il sogno di una medaglia per la cagliaritana Marta Maggetti che parte sì nella Medal Race di uno ottimo 4° , ma i suoi 58 punti, determinano un distacco dalle prime tre - la cinese Yunxiu Lu (30 punti), l’inglese Emma Wilson (34) e la francese Charline Picon (36) - aritmeticamente incolmabile.
LASER RADIAL ( FEMMINILE)
Gran soddisfazione anche dal Laser femminile con un’altra bella performance (3-10) della chioggiotta delle Fiamme Gialle Silvia Zennaro che la piazza al 6° posto a 15 punti dal podio a due prove dalla Medal Race di domenica 1° agosto. In testa oggi c’é la danese Anne-Marie Rindom (bronzo a Rio 2016). 2° è la finlandese Tuula Tenkanen e 3° svedese Josefin Olsson.
Meno brillanti i risultati nei 470 che dopo 4 delle 8 prove in programma prima della Medal Race, vedono Elena Berta e Bianca Caruso (9-12), scendere al 9° posto in classifica generale mentre Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (12-9) sono 12°.
IL PROGRAMMA DI VENERDÌ 30 LUGLIO
Riposo per i Nacra 17, ultime 2 prove per Silvia Zennaro nel Laser Femminile, corrono due prove ciascuno il 470 Femminile e quello maschile.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Luglio 2021, 19:29
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