Tokyo 2020, domani il via ai Giochi Paralimpici: Bebe Vio e Morlacchi i portabandiera dell'Italia più numerosa di sempre

Tokyo 2020, domani il via ai Giochi Paralimpici: Bebe Vio e Morlacchi i portabandiera dell'Italia più numerosa di sempre

Domani, martedì 24 agosto, presso l'Olympic Stadium di Tokyo, si apriranno ufficialmente i XVI Giochi Paralimpici estivi di Tokyo 2020. L'Italia, che si presenta a questo evento con il gruppo più numeroso di sempre (115 atleti), sarà rappresentata, durante la cerimonia di apertura, dalla schermitrice Beatrice Vio e dal nuotatore Federico Morlacchi, un oro e un bronzo ai Giochi di Rio 2016, la prima, un oro, tre argenti e tre bronzi, il secondo, da Londra 2012 a oggi.

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«È bellissimo, non vedo l'ora che sia domani sera - commenta Bebe Vio -. Sono molto emozionata perché è qualcosa di più grande di me, meno male che c'è Federico che mi aiuterà a trovare la strada giusta perché io so già che passerò tutto il tempo a piangere».

«Una splendida responsabilità essere portabandiera: rappresentare un Paese così bello è veramente qualcosa di grande - continua Bebe Vio -. La nostra nazionale di scherma è pronta, è carica, non vediamo l'ora di cominciare. Questi cinque anni sono durati tanto, ma l'ultimo non lo abbiamo praticamente fatto. Abbiamo cercato di stimolarci a vicenda e se sono qua è grazie alla mia squadra, allo staff che ha fatto un mezzo miracolo per tenerci motivati: insomma, mi reputo veramente molto fortunata di far parte di questa nazionale». 

Tanta l'emozione anche nelle parole di Federico Morlacchi: «Quella che proveremo domani sarà un'emozione unica, perché vedere quel fuoco che arde dopo un anno complicato sarà una liberazione. Siamo tutti carichi e concentrati e non vediamo l'ora di dare il massimo. Il clima all'interno dell'Italia team è molto sereno, ci presentiamo come una delle Nazioni più forti e una di quelle da battere. Il mio obiettivo ai Giochi è molto semplice: voglio solo divertirmi e godermela fino in fondo. Poi dal 5 settembre inizierà la missione più difficile, la missione di papà per la quale nessuno, alla fin fine, è mai allenato».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Agosto 2021, 19:23
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