La pattinatrice Zhu Yi e l'incubo dopo la caduta: «Chi vuol capire capirà». E sui social è di nuovo bufera

Il suo post su Instagram ha scatenato le ire del suo Paese e sui social, ma anche a livello mediatico la giovane atleta è vittima di odio

La pattinatrice Zhu Yi e l'incubo dopo la caduta: «Chi vuol capire capirà». E sui social è di nuovo bufera

La pattinatrice, nata negli Stati Uniti, è stata molto criticata in Cina e sui social ha raccontato il suo incubo olimpico. Non sempre partecipare a un'Olimpiade è un'esperienza stupenda. Per ogni atleta nel mondo i Giochi Olimpici sono il sogno di una vita, ma in questo caso per Zhu Yi, Pechino 2022 si è trasformata in un vero e proprio incubo

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La pattinatrice artistica cinese, Zhu Yi, è stata attaccata sui social media cinesi dopo essere caduta durante il suo esercizio alle Olimpiadi. Da quella caduta, per lei, è iniziato un calvario. «Sono un'atleta olimpica, nessuno può portarmelo via», ha scritto sul suo Instagram nell'ultimo post pubblicato.

«La mia dichiarazione riguarda tutto il viaggio che ho compiuto. Ho perseverato attraverso anni di avversità e ne sono uscita una persona più forte. Ieri sera è stata la mia ultima pattinata sul ghiaccio olimpico e ne ho goduto ogni momento», ha scritto.

Era il suo primo post da quando sono iniziati gli attacchi contro di lei. Molti hanno postato commenti positivi e hanno supportato l'atleta, mentre altri hanno notato che la signora Zhu ha aggiunto un'altra riga in cinese, che può essere tradotta in «chi capisce capirà». 

Quell'aggiunta ha scatenato le polemiche sui social cinesi. Le critiche sono piovute su Weibo, il social cinese simile a Facebook. «Che cosa significa 'coloro che capiscono capiranno'?» ha chiesto un utente di Weibo, aggiungendo che la signora Zhu dovrebbe lasciare la Cina.

Ma c'è chi ha calcato molto di più la mano.

E anche i media cinesi non l'hanno risparmiata. Secondo il South China Morning Post la Zhu a queste Olimpiadi ha ricevuto un trattamento di favore. Avrebbe ricevuto un posto nella squadra cinese, l'unica a rappresentare il Paese nelle gare di singolo, perché suo padre, Zhu Songchun, è uno scienziato influente. 

Da quel momento per la pattinatrice è iniziata una campagna di odio sui social. Tanto che ha dovuto disabilitare tutti i commenti da tutti i suoi social, ma per strada, sui giornali e in tv il calvario della pattinatrice continua. La sua unica colpa è di aver seguito quel sogno che ogni giorno anima milioni di atleti in tutto il mondo, di averlo centrato, ma poi di essere caduta durante l'esercizio.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Febbraio 2022, 13:07
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