Maurelli, Duranti, Mogurean, Centofanti, Santandrea: chi sono le Farfalle della ritmica che hanno vinto il bronzo alle Olimpiadi

Le Farfalle della ritmica che hanno vinto il bronzo alle Olimpiadi

di Marco Prestisimone

Si allenano circa otto-nove ore al giorno in una palestra che per la disciplina che regna assomiglia più ad una caserma. E soprattutto si tengono per mano, in ogni momento d'attesa quando non stanno gareggiando. Perché c'è compostezza e dedizione ma soprattutto eleganza e una simbiosi unica nel bronzo vinto dalla Farfalle della ginnastica ritmica nell'ultima giornata delle Olimpiadi di Tokyo. La capitana Alessia Maurelli insieme ad Agnese Duranti, Daniela Mogurean, Martina Centofanti e Martina Santandrea, hanno ottenuto un punteggio complessivo di 87.700 (44.850 con le palle, 42.850 con cerchi e clavette) sulle note di Butterfly-Ninja e dell’Albero della Vita. È la terza medaglia olimpica di sempre per la ritmica italiana dopo l’argento di Atene 2004 e il bronzo di Londra 2012. Oro alla Bulgaria con 92.100 che interrompe dopo 21 anni lo strapotere della Russia, argento con 90.700. La Bielorussia, terza dopo il primo esercizio, ha pagato gli errori con nastri e clavette chiudendo quinta.  

Ginnastica ritmica, Farfalle di bronzo: terzo posto in una finale da brividi

Chi sono le farfalle che hanno vinto l'argento

Alessia Maurelli, Agnese Duranti, Daniela Mogurean, Martina Centofanti e Martina Santandrea: appartengono all'Aeronautica militare e in pedana volano. Vivono una vita in simbiosi e anche da questo nasce l'incredibile complicità che hanno mostrato ai Giochi. 

Alessa Maurelli

Alessia Maurelli è la capitana. Nata a Rivoli, in provincia di Torino, ma è a Ferrara da sei anni. Prima della ginnastica ritmica da piccola aveva tentato con l'artistica ma poi i suoi allenatori l'hanno spinta verso la ritmica. E hanno fatto benissimo. Nel Gran Prix nel 2016 il battesimo da capitana, è iscritta alla facoltà di Scienze della comunicazione a Bergamo. Ha un grande carisma, una forte personalità ed la guida adatta per le Farfalle. «Siamo contentissime, è il risultato di anni di sacrifici e lacrime versate - ha detto a Rai Sport -. Sapevamo che sarebbe stata una finale combattuta, siamo ripartite da zero dopo ieri gareggiando con anima. Questo spirito ci ha guidato nell'Albero della Vita. La vita di una ginnasta è piena di privazioni, nostre e di chi ci ama e chi ci allena. Siamo contente di aver dato una spinta alla ritmica. Questa medaglia è per la nostra allenatrice».

Martina Centofanti

Martina Centofanti è di Roma, classe 1998.

Nel 2016 ha già partecipato ai Giochi di Rio coronando il suo sogno di bambina, oggi ha vinto quella medaglia che cinque anni fa aveva accarezzato e che è sfumata per pochissimo. Si allena a Desio in collegiale permanente con le sue compagne di squadra. La sua casa, però, è a Roma, dove tutti tifano per lei, dal padre Felice, ex calciatore, alla sorella minore Camilla che oggi sta seguendo le sue orme nella ginnastica ritmica, sperando di festeggiare tutti insieme l’ennesimo successo di famiglia.

Agnese Duranti

Agnese Duranti, di Spoleto, 21 anni, ha iniziato con la ritmica con la società Polisportiva La Fenice di Spoleto nel 2009. È esplosa quando è arrivata la chiamata della nazionale juniores, poi i colori azzurri non li ha più lasciati. Nel 2015 la prima apparizione in nazionale maggiore in occasione del Grand Prix di Mosca. Medaglia d'oro ai Mondiali di Pesaro del 2017 (nei cinque cerchi e clavette), le medaglie d'oro e di bronzo agli Europei di Gadalajara del 2018 e nuovamente ai Mondiali di Sofia del 2018 salendo sul podio in tutte le categorie. 

Ginnastica ritmica, finale all-around individuale: Baldassarri solo sesta, ma è record

Daniela Mogurean

Daniela Mogurean è originaria della Moldavia. Dana (così la chiamano tutti) è cresciuta a Mestre, mettendosi subito in mostra e conquistando nel 2015 la Nazionale Junior. Aggregata inizialmente al gruppo senior come riserva, da quest'anno è entrata di diritto nel club esclusivo delle "Farfalle" con cui ha conquistato un argento nel concorso generale agli Europei di Varna, in Bulgaria. Ha frequentato il liceo di scienze umane, indirizzo economico-sociale e, nel tempo libero, ama leggere ed ascoltare la musica. A Tokyo ha vissuto il suo sogno a cinque cerchi da protagonista. 

 

Martina Santandrea

Martina Santandrea invece è del 1999, di Bentivoglio (Bologna). Per le compagne è “ricciolo” per via dei lunghi capelli biondi e ricci. A 7 anni ha iniziato con la ritmica e il 6 settembre 2016, il giorno dopo il suo diciassettesimo compleanno, è arrivata la sua prima convocazione in nazionale maggiore. La sua società è la stessa del capitano della Nazionale Alessia Maurelli, la Ginnastica Estense Otello Putinati di Ferrara e il suo attrezzo preferito sono le clavette. 
 

Marco Prestisimone


Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Settembre 2021, 10:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA