Tokyo 2020, Rosolino ha Fede al Max: «La Pellegrini sa come si fa. E punto forte su Quadarella e Paltrinieri»

Tokyo 2020, Rosolino ha Fede al Max: «La Pellegrini sa come si fa. E punto forte su Quadarella e Paltrinieri»

di Daniele Petroselli

I Giochi di Tokyo 2020, seppur tra mille difficoltà, sono pronti a decollare. E tra le spedizioni che più fanno sognare l’Italia c’è quella del nuoto, con ben 36 atleti e nomi del calibro di Federica Pellegrini, Simona Quadarella e Gregorio Paltrinieri, tutti a caccia dell’oro. A parlare delle speranze azzurre in vasca è un grande ex come Massimiliano Rosolino, oro a Sidney 2000 nei 200 misti. Tokyo 2020, ci siano.

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Ricorda l’emozione dei primi Giochi? 
«Ero ad Atlanta ‘96, compii 18 anni nel raduno ed è stato fantastico andare lì. C’erano diversi veterani con me e non me lo scorderò mai quell’esordio. Pazzesco vivere l’emozione di gare con così tante persone a vederti. Peccato che stavolta non sia così. Nonostante tutti i problemi, rimane un’esperienza magica, da vivere».

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Vedremo tanti azzurri in gara, come non mai. Da chi si aspetta di più?
«Ovvio, dalla Pellegrini, la veterana alla sua ultima esperienza ma che ha ancora voglia di divertirsi. Ora può gareggiare senza troppe pressioni. È ancora molto competitiva, ma le avversarie nella sua gara sono molto agguerrite.

Nulla però è scontato ai Giochi. Ogni volta che si è sul blocchetto di partenza, il cronometro parte a zero per tutti. Poi abbiamo Paltrinieri e Quadarella, che sono i favoriti per una medaglia pesante. Ma non escluderei anche Detti, Martinenghi, la Pilato e la Carraro. Ma non dobbiamo tenere fuori nessuno, perché tutti hanno possibilità». 


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«Esatto. Non parte tra i favoriti per andare sul podio, è vero, ma chi gli vieta di sognare? Abbiamo assistito spesso a sorprese incredibili, nuotatori accreditati del primo tempo non superare le batterie. Ma anche outsider riuscire nel colpaccio. Abbiamo una vera forza armata che vuole divertirsi e far divertire». 


Ha citato la Pilato. A 16 anni in tanti vedono in lei la nuova Pellegrini. È così?
«Fede da piccola era già una baby-fenomeno e ci si aspettava l’esplosione già ad Atene. Lei è primatista Mondiale sui 50 rana, ma alle Olimpiadi se la vedrà con atlete più accreditate. Però alla sua età affronta le gare sempre col sorriso e questo fa la differenza». 


La mononucleosi contratta un mese fa può rovinare i piani di Paltrinieri? 
«Ci alleniamo 4 anni per una gara di pochi minuti o secondi. Ci siamo passati tutti, lui ha gestito bene quest’ultimo mese e vorrà comunque tentare l’impresa, visto che sarà sia in vasca che in acque libere».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Luglio 2021, 08:17
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